Bari, Obaretin: “Voglio confermare la fiducia di Longo, i complimenti dei piani alti fanno piacere. Con Pio Esposito è stata lotta tra Gladiatori”
Le dichiarazioni del classe 2003 sulla gara pareggiata contro lo Spezia
Il Bari prosegue con la maledizione dei pareggi: al Picco di La Spezia finisce 0-0 e porta a sei il counter delle partite da un punto per i Galletti di Moreno Longo. Per la verità, oggi va benissimo anche così, vista la mole di occasioni create e non concretizzate dagli Aquilotti di Luca D’Angelo.
Della gara ha parlato Nosa Obaretin, acquisto estivo della coppia Magalini-Di Cesare, che si sta ritagliando parecchio spazio in questo avvio di Serie B. Intervistato da RadioBari, il difensore italiano ha analizzato la gara e ringraziato i suoi estimatori per i numerosi complimenti ricevuti. Di seguito le dichiarazioni integrali, riprese da PianetaBari.com.
FIDUCIA – “Cerco di ricambiare ogni giorno la fiducia che mi da il mister dando sempre il 100% per aiutare questa squadra. Loro son venuti a pressarci alti fin da subito, siamo stati bravi ad adattarci ad ogni tipo di situazione. Siamo una squadra forte e stiamo crescendo partita dopo partita. Ci adattiamo ad ogni partita per dare il meglio”.
ANALISI – “Loro sono imbattuti, abbiamo strappato un buon punto. Loro davanti hanno buoni giocatori, è stata una partita sporca come ci aveva detto il mister in settimana. Ho preso un giallo che potevo evitare. Nulla contro la sostituzione, anzi“.
RUOLO E COMPLIMENTI – “Ho fatto il quinto, il quarto e il terzo sulla sinistra della difesa: a me non cambia tanto, sono a disposizione del mister. Io continuo a lavorare in campo, ci son giocatori molto esperti e cerco di apprendere ciò che posso apprendere. Son contento delle parole di Magalini e Di Cesare nei miei confronti“.
SERIE B E LOTTA – “La Serie B è tosta e difficile, ci sono tante squadre brave e non ti puoi mai rilassare. Siamo una squadra forte. Con Pio Esposito è stata una bella lotta. Quando posso cerco di andare in avanti, il gol se viene tanto di guadagnato”.