ESCLUSIVA PSB – L’agente Luca Urbani: “Il sogno di Varnier non tramonta mai, Cicconi è speciale. Amatucci? Pescato da Marchetti, l’obiettivo è confermarsi”
Le parole ai nostri microfoni di Luca Urbani, procuratore di Varnier, Cicconi e Amatucci: l'intervista a PSB.
L’agente sportivo Luca Urbani cura gli interessi di tre calciatori in forza nel torneo cadetto: Marco Varnier, Francesco Amatucci e Manuel Cicconi. Il primo ha approcciato una nuova avventura con la maglia della Juve Stabia: dopo i tanti e gravi infortuni che ne hanno costernato la carriera, l’ex Atalanta potrebbe aver trovato la dimensione adatta per trovare continuità e superare progressivamente le difficoltà legate ai fastidi fisici. Amatucci non è nuovo in Serie B: durante la scorsa stagione ha vestito la maglia del Cittadella, emergendo nelle file venete e ritagliandosi uno spazio da protagonista. Anche quest’anno, al di là dei risultati sportivi della squadra, Amatucci si sta confermando come giocatore imprescindibile per il centrocampo del Cittadella.
Merita invece un capitolo a parte Manuel Cicconi: dopo la cavalcata con la Carrarese in Serie B, l’esterno si sta rivelando come sorpresa del campionato cadetto. Le prime giornate sono state di rodaggio, adesso la musica è cambiata: prima il pesantissimo gol-vittoria di Frosinone, poi i tre assist serviti nelle ultime due partite con Mantova e Cittadella. Impiegato perlopiù a sinistra, Cicconi ha contribuito alle reti di Schiavi, Leonardo Cerri e Cherubini. Di seguito riportiamo l’intervista integrale al suo procuratore, Luca Urbani.
Su Varnier: come si sta trovando il ragazzo alla Juve Stabia? Quali sono le sue prospettive future? Il sogno di compiere il grande salto è ancora vivo?
“Si sta trovando molto bene. Dobbiamo chiaramente ringraziare la società perché ci ha dato fiducia. Questa estate Marco era in scadenza di contratto e ambivamo a tornare nella categoria che l’aveva visto protagonista tante stagioni fa con il Cittadella quando balzò agli onori delle cronache con un trasferimento record. Sembrava destinato a una grande carriera, era titolare dell’Under 21. È scivolato in terza serie perché ancora sotto contratto con l’Atalanta, ha giocato con la squadra U23, che dobbiamo assolutamente ringraziare perché ci ha dato visibilità e ci ha permesso di tornare a grandi livelli. Il sogno di poter approdare in Serie A non tramonta mai, però dobbiamo essere concreti. La Juve Stabia ha creduto fermamente in Marco, gli ha dato una grande occasione. E spero che Marco stia ripagando e stia dando conferma di questa fiducia, dando il suo contributo per la salvezza. Ciò che verrà in più, sarà tutto di guadagnato“.
“Con Marco ho un legame fortissimo. Ho vissuto da vicino tutte le sue problematiche. Siamo stati insieme a Barcellona durante il primo intervento che l’ha tenuto fermo per 13 mesi. Con lui ho un legame sentito, adesso ha 26 anni ma i sogni esistono per essere inseguiti, non per essere cancellati“.
Parentesi Cicconi: 1 gol e 3 assist a referto nelle ultime 3 partite, praticamente sempre coinvolto nelle manovre d’attacco della Carrarese di Calabro. Come sta vivendo la Serie B e il suo upgrade personale nei contributi al gol?
“Il gol al Frosinone per me soddisfazione doppia perché ero allo stadio, ho visto il gol-vittoria di Manuel dal vivo. Gol molto importante come i 3 assist serviti ai compagni allo Stadio “Dei Marmi” nelle gare con Mantova e Cittadella. Lui è un giocatore speciale. Giocare lì per la squadra è importante: il loro stadio era una fossa dei leoni dai ricordi di qualche antenato, quindi è anche molto romantica come situazione. Tutto l’ambiente carrarino è in fibrillazione, in fermento. Ambiscono chiaramente alla salvezza perché sono l’ultima arrivata in senso cronologico, hanno vinto i playoff in Serie C dopo un lungo percorso. Per la Carrarese è stato un trionfo”.
Il ruolo e le responsabilità di Amatucci nel Cittadella: l’anno scorso si è ambientato, ricevendo fiducia e spazio per esprimersi. Adesso è un titolare fisso nella mediana veneta: da parte sua è richiesto un salto di qualità?
“Francesco è stato già una rivelazione lo scorso anno, sulle spalle ha esperienza in Serie D e Serie C con il Montevarchi. Nonostante una retrocessione molto triste venne notato da alcuni club. L’unico in Serie B fu il Cittadella: questo non stupisce, pescano giocatori dal sottobosco del calcio italiano. Marchetti è uno stratega e un mago in questo, un autentico fuoriclasse. Per noi è stata una soddisfazione immensa. Francesco l’anno scorso ha superato a pieni voti l’esame, adesso si tratta di confermarsi. Conoscendo la serietà, l’intelligenza, la moralità e l’applicazione di questo ragazzo, non mi stupirei se Francesco si confermasse brillantemente e diventasse un pilastro di questa società modello. Su Francesco non ho dubbi: penso che più sottovalutato di lui non possa esserci nessuno. Chi lo allena se ne innamora perché è un ragazzo meraviglioso“.