📸 Niente rinvio dopo la scomparsa dei 3 tifosi del Foggia, proteste anche in Serie B: “La morte non è uguale per tutti”
Una triste pagina per il calcio italiano
Ha fatto molto discutere nei giorni scorsi la decisione dei vertici del calcio italiano di non provvedere né al rinvio della recente gara tra Foggia e Catania, valida per il Girone C di Serie C, né all’imposizione di un doveroso minuto di silenzio dopo la tragica scomparsa dei tre giovani tifosi rossoneri venuti a mancare lo scorso 13 ottobre al rientro dalla trasferta di Potenza.
Il primo a esporsi pubblicamente sul tema era stato Ezio Capuano, tecnico dei Satanelli, alla vigilia del confronto con il Sorrento.
“Abbiamo avuto uno choc che ci porteremo dietro per tutto l’anno.Vergognoso aver fatto giocare questa partita, non andava mai giocata, era un fatto doveroso, lo si doveva a Foggia, a tutti i tifosi d’Italia, a queste famiglie e anche a noi. Qui c’era una tragedia. La cosa ancora più vergognosa, e mi vergogno anche a commentare, il fatto che non sia stato imposto un minuto di raccoglimento quantomeno sui campi di C. La vergogna non ha limiti per chi ha deciso su questo. Si è vissuto un momento che non auguro a nessuno. Fatta una scelta che dire vergognosa è molto limitativa. Faccio i complimenti al popolo foggiano per come si è comportato” – riporta FoggiaToday.
Cremonese – Salernitana #ospiti #ultras #Salernitana #CremoneseSalernitana “LA MORTE NON È UGUALE PER TUTTI!” (Référence à l’absence d’hommage de la FIGC aux trois jeunes #ultras de Foggia) (26.10.24) pic.twitter.com/DEGH2fuduK
— 1899 Mode Ultrà (@ultras1899_) October 26, 2024
In molti stadi d’Italia diverse tifoserie hanno partecipato alla protesta, esponendo anche dei durissimi striscioni: tra queste rientrano anche quelle di Palermo, Juve Stabia e Salernitana.
Il messaggio apposto sugli stessi è tanto eloquente quanto triste: “13.10.2024 La morte non è uguale per tutti”.