Avellino, indagati Taccone e quattro suoi fornitori per frode fiscale
IL MATTINO – Gli inquirenti contestano ai cinque indagati – Taccone e quattro suoi fornitori – alcuni reati tra cui dichiarazioni fraudolente, emissioni e utilizzo di fatture inesistenti, oltre all’impiego di un credito di imposta non dovuto per circa 600mila, mancata dichiarazione dell’Iva. È questo lo spaccato dell’inchiesta della Procura irpina e della Guardia di […]
IL MATTINO – Gli inquirenti contestano ai cinque indagati – Taccone e quattro suoi fornitori – alcuni reati tra cui dichiarazioni fraudolente, emissioni e utilizzo di fatture inesistenti, oltre all’impiego di un credito di imposta non dovuto per circa 600mila, mancata dichiarazione dell’Iva. È questo lo spaccato dell’inchiesta della Procura irpina e della Guardia di Finanza – indagini condotte dal nucleo provinciale di polizia tributaria guidato dal tenente colonnello Gennaro Garzella – da cui sarebbero emersi circa 2 milioni di euro di costi non deducibili e violazioni Iva per circa 900mila euro. Violazioni fiscali per le quali è stata informata la Procura di Avellino, in quanto molte delle violazioni riscontrate hanno anche rilevanza penale.
Gli inquirenti hanno anche ascoltato, come persona informata dei fatti, l’imprenditore Gravina che nelle settimane scorse è stato interessato a rilevare quote della società per poi ritirarsi dalla trattativa. Situazione spinosa che probabilmente avrà delle evoluzioni a stretto giro di posta.