3 Novembre 2024

Un altro pareggio per Catanzaro e Frosinone: è 0-0 al “Ceravolo”

Il racconto dal "Ceravolo"

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via One Football

Catanzaro e Frosinone si affrontano al “Ceravolo”, in un match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie B 2024-2025.

I giallorossi vogliono sfruttare il rinnovato entusiasmo dell’ambiente venutosi a creare dopo la sosta: seppur con una sola vittoria all’attivo nelle ultime sette (quella contro il Südtirol dello scorso weekend), i calabresi non perdono dallo scorso 20 settembre contro la Cremonese e puntano a sfruttare il calore di casa per ottenere il secondo successo interno di fila dopo il buon pari di Pisa dell’infrasettimanale. La parola d’ordine, quindi, è continuità.

Ancora ultima in classifica, invece, la compagine ciociara che, con l’avvento di Leandro Greco in panchina al posto di Vincenzo Vivarini, è comunque ancora imbattuta avendo ottenuto due pareggi in altrettante gare contro Pisa e Südtirol.

Fabio Caserta deve rinunciare ancora all’indisponibile Situm e allo squalificato Pompetti: c’è Pontisso in cabina di regia, con Pagano e Koutsoupias a completare il centrocampo, mentre al posto del croato ritrova posto sulla destra Compagnon. Davanti torna dal 1′ La Mantia al fianco di capitan Iemmello.

Rispetto alla trasferta di Bolzano, invece, i giallazzurri schierano Bracaglia per Lusuardi nel terzetto difensivo al fianco di Biraschi e Monterisi. Novità in mezzo con il debutto dal 1′ di Barcella assieme a Vural e Cichella, sugli esterni confermati invece A. Oyono e Marchizza. Davanti rispolverato a sorpresa Canotto, affiancato da Kvernadze.

Catanzaro-Frosinone: la cronaca

Primo tempo

Pronti via e i ciociari hanno la possibilità di lanciarsi in campo aperto verso la porta di Pigliacelli: decisivo il recupero da ultimo uomo in scivolata da parte di Scognamillo.

Al 3′ il Catanzaro risponde: calcio di punizione tagliatissimo battuto da Pontisso vicino la linea della rimessa laterale, Bonini salta prima di Oyono andando a millimetri dal primo palo.

All’11’ bella progressione di Bonini dopo uno scambio con Iemmello: il difensore serve al limite Koutsoupias ma il destro del greco è fuori misura.

Al 17′ conclusione dal limite di Canotto: tiro velenoso che si spegne di poco a lato, forse anche per via di una impercettibile deviazione di Pigliacelli (non ravvisata dal Sig. Sozza).

Le Aquile del Sud gestiscono prevalentemente il possesso e appaiono decisamente in palla, gli ospiti si difendono provando a ripartire in contropiede: al 21′ altro bel traversone di Pontisso sul quale per poco non ci arriva di testa sul lato opposto Cassandro.

Al 23′ l’arbitro interrompe involontariamente con il corpo un’azione molto invitante, trovandosi sulla stessa traiettoria di corsa di Pagano e favorendo, di fatto, il recupero di Barcella e il conseguente contropiede ciociaro: il successivo cross dalla destra di Canotto pesca il preciso inserimento di testa di Vural che, a due passi da Pigliacelli, non centra però la porta. Veementi proteste dei padroni di casa per i motivi di cui sopra.

Il Frosinone cresce e prova a pungere sempre con brucianti contropiedi: al 28′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dai padroni di casa, Kvernadze manda in porta Canotto che prova a scartare Pigliacelli trovando però al momento del tiro la decisiva risposta del portiere avversario.

Al 29′, invece, Barcella mette in mezzo un pericolosissimo cross rasoterra che attraversa l’area piccola non trovando però la deviazione in rete di alcun compagno.

Al 36′ clamorosa occasione per i padroni di casa: erroraccio di Marchizza che manda in porta Iemmello, il capitano giallorosso rientra sul sinistro ma calcia centralmente addosso a Cerofolini.

Al 40′ prima Pigliacelli risponde di pugno a un tiro di Kvernadze, poi Koutsoupias – lanciato magistralmente in profondità da Iemmello – perde malamente il pallone da ottima posizione nel tentativo di servire Compagnon sul fronte opposto.

Secondo tempo

Al via la ripresa con un cambio per il Catanzaro: Brignola rileva un Cassandro in difficoltà e scelta decisamente offensiva da parte di Caserta per provare a sfondare a sinistra.

Accade quasi questo al 47′: l’ex Cosenza mette nel cuore dell’area un bellissimo pallone che Bracaglia è decisivo ad alzare in corner.

Al 57′ La Mantia si avventa come un rapace su un bel cross proveniente dalla sinistra, ancora griffato Brignola: decisiva la chiusura in scivolata di Monterisi che intercetta la deviazione verso la porta del centravanti romano.

Sul successivo corner, il colpo di testa di Scognamillo si spegne sull’esterno della rete, dando per un attimo l’illusione del goal.

Al 59′ problema all’adduttore per La Mantia: dentro Pittarello. Un minuto dopo clamorosa occasione per Compagnon: uno-due con Iemmello, il tiro a giro con il sinistro dell’esterno termina di centimetri a lato.

Al 64′ Koutsoupias è caparbio nel resistere alla trattenuta reiterata di Vural e a servire Pittarello, entrato poco prima al posto dell’infortunato La Mantia: il tiro dell’ex Cittadella, abbastanza centrale, viene però sventato da Cerofolini.

Sessanta secondi dopo prova a farsi nuovamente rivedere in avanti il Frosinone: Kvernadze calcia in precario equilibrio con il sinistro, pallone a lato.

Al 69′ disastro del neo entrato Petriccione che si fa scippare un sanguinoso pallone sulla trequarti da Kvernadze: il georgiano si lancia verso la porta di Cerofolini affrontando Scognamillo ma sbaglia clamorosamente la scelta finale dosando male il pallone per Vural.

Al 75′ duro fallo di Brighenti su Darboe che costa il giallo al centrale veneto: i ciociari protestano veementemente chiedendo il rosso e scatta anche un alterco tra le due panchine, con Cerofolini che si fa tutta la propria metà campo per andare a protestare, allacciando nel frangente un faccia a faccia con Caserta.

Al 78′ buon guizzo di Sene che lascia partire un tiro-cross dalla linea di fondo bloccato da Pigliacelli.

Nel primo dei cinque minuti di recupero Iemmello si incarica della battuta di un calcio di punizione dai 20-25 metri: la conclusione del capitano giallorosso viene deviata dalla barriera, spegnendo di pochissimo a lato.

Nel finale l’occasione per portarla a casa ce l’hanno gli uomini di Greco: il tiro di Garritano viene però sventato centralmente da Pigliacelli. Questa l’ultima emozione del match.