I top e flop di PSB – Pandolfi rispolvera il Citta, Bisoli e Valente confermano il trend. Il Pisa col turbo
I migliori e i peggiori della giornata
La 12′ giornata di Serie B andata in archivio ieri sera si è confermata una delle più equilibrate sotto l’aspetto dei risultati: di seguito i top e flop della nostra redazione.
Top
Pandolfi rispolvera il Cittadella – Il Vero Cittadella, quello con un’indefinita predisposizione al sacrificio, organizzato e cinico non si vedeva da tempo. Per questo i tre punti conquistati ieri al “Barbera” contro il Palermo hanno generato scalpore. I veneti, sotto la sapiente cura di mister Dal Canto, hanno fornito una di quelle prestazioni capaci di svoltare una stagione. Pandolfi, come di suo consueto quando vede rosanero, ha impacchettato la prestazione aggiungendo il fiocco finale col gol.
Il Pisa col turbo – Capire cosa ne sarà della squadra di Inzaghi da qui fino a fine campionato è tutt’altro che semplice. La Serie B è campionato complesso e le squadre che solitamente sono partite forti al giro di boa sono arrivate sempre scariche. Per adesso, però, non possiamo non goderci la creatura di Super Pippo che anche allo “Zini”, contro una delle principali accreditate alla vittoria finale, ha dato lezione di calcio. L’1-3 finale pesa come un macigno, sia da una parte che dall’altra.
Flop
Bisoli stecca anche a La Spezia – La gara andata di scena al “Picco” contro lo Spezia aveva un po’ il sapore di un ultimatum per il tecnico. La voce di un probabile esonero circolava nell’aria da giorni e la deludente prestazione della squadra altro non ha fatto che fornire ai sospetti l’ultima prova mancante. Dispiace vedere un Modena così pesante e privo di identità. La squadra, tutt’ora, è una delle più intriganti del campionato per nomi. La strategia della speculazione tattica non ha pagato, adesso attenzione in fase di scelta del nuovo allenatore a compiere la scelta giusta.
Valente fallisce a Cesena – Il Sudtirol che ci aveva abituato al raggiungimento del risultato attraverso una filosofia calcistica definita e identitaria, pare aver perso lo smalto dei momenti migliori. Quello che sembrava poter essere il prescelto per avviare un ciclo a lungo termine, si è rivelato colui il quale, per demeriti suoi e di tutto il gruppo, ha pagato più di tutti le conseguenze di tale declino. Valente perde a Cesena, mette in fila la terza sconfitta in quattro giornate, scende al 16′ posto in classifica con 13 punti in 12 giornate e viene esonerato.