Il pensiero del Direttore – Tante idee buone… nelle mani sbagliate: Modena e due fallimenti prevedibili
L'editoriale
Il Modena, per il secondo anno di fila, sconfessa la scelta sul proprio allenatore dinanzi a una classifica povera di punti e a un rendimento ancor più povero. Ci sono tante cose da dire sul Modena ma partiamo dalle certezze.
I Canarini guidati da Rivetti sono ambiziosi, hanno fame, voglia, progettualità, ottime idee in un calcio italiano che tira a campare (centro sportivo su tutti). Insomma, una società che promette bene, che pratica bene ma che fa scelte tecniche sbagliate.
L’allontanamento di Tesser, seppur col senno di poi distruttivo, è stato legittimo per poter dare a una squadra che puntava in alto un brio differente. L’azzardo di Paolo Bianco, tatticamente acerbo e cocciuto e mediaticamente non perfetto, è stato invece un disastro: con tanti allenatori vincenti sulla piazza si è puntato sul fascino del “Ha lavorato con Allegri e De Zerbi”.
Per rimediare a Bianco si è chiamato Bisoli che ha “incastrato” il Modena, giustamente, pretendendo più dei 3 mesi o giù di lì da traghettatore: questo campionato del Modena è quanto di più prevedibile si potesse aspettare. L’alibi degli infortuni regge fino a un certo punto e i gli emiliani hanno condotto un campionato in pieno stile delle squadre con Bisoli dal timone sin da subito: disastroso.
Il Modena ha belle idee ma al momento le ha messe in manti tanto differenti quanto ugualmente sbagliate.