28 Novembre 2024

Reggiana-Sassuolo, il doppio ex Morello: “Se guardo la classifica vedo i neroverdi avvantaggiati, ma non sarà una partita semplice”

Le parole del doppio ex

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images - Via One Football

Dario Morello, ex attaccante di Reggiana e Sassuolo, ha parlato ai microfoni di ForzaSassuolo.it della sfida di venerdì.

Qui le sue parole, estratte dalla fonte citata precedentemente: “Il gol in finale contro la Pro Vercelli? Anche lì è stata una gioia. Io arrivai a Sassuolo a fine carriera e infatti l’anno dopo ho smesso ed era il secondo anno dall’arrivo di Squinzi. Le sue parole furono molto belle e ci fece capire subito il personaggio che era, perché ci disse che nel giro di cinque anni voleva portare il Sassuolo nel calcio dei grandi e quell’anno lì ci ritrovammo a soffrire molto, ma riuscire a fare il gol salvezza ai playout per me è stato un addio al calcio molto sereno.

Come ho detto, le parole di Squinzi e il tipo di persona mi colpirono molto. Fin da subito ha fatto capire che sia lui che la famiglia avrebbero formato una società dove si poteva fare solo. C’era molta ambizione, professionalità e serietà in tutto quello che facevano. Non è un caso che il Sassuolo sia arrivato dove è arrivato.

Io leggenda della Reggiana? Sicuramente è una gioia, una cosa molto bella perché aver fatto la storia di una squadra di calcio ti resta dentro per tutta la vita. A Reggio Emilia abbiamo passato degli anni dove abbiamo visto del bel calcio. Siamo riusciti ad andare in Serie A e anche l’anno dopo, nonostante un campionato sofferto, siamo riusciti a gioire con la salvezza.

Pochi tifosi neroverdi? Purtroppo per il Sassuolo la differenza c’è, perché è difficile paragonarlo con Reggiana e Modena. Sassuolo è un paese più piccolo e all’epoca quando eravamo in C di spettatori ce n’erano pochissimi. Poi è chiaro che la Serie A e la Serie B hanno risvegliato qualche tifoso del paese, e magari qualche giovane nuovo è cresciuto con il Sassuolo in B o in A e quindi qualche tifoso in più c’è. Non è paragonabile al tifo che c’è in altre città qui vicino.

Io ho visto Sassuolo-Cesena e devo dire che avevo visto una squadra molto buona dal punto di vista offensivo, mentre avevo qualche dubbio iniziale sulla difesa. Il Cesena invece è equilibrata e ha elementi importanti. La Reggiana è una squadra che non riesce a dare continuità, manca l’uomo da 15 gol che possono garantire punti in più, ma ha qualità e giocatori forti. Adesso ci ritroviamo con un Sassuolo che ha ripreso alcuni giocatori come Pierini, che ho allenato nelle giovanili del Parma con Palmieri, e si è rinforzato, formando una grande squadra, anche con il rientro di Berardi. Il Cesena la vedo sempre una squadra ben attrezzata ed equilibrata. La Reggiana non riesce a ingranare, magari fa fatica in casa con squadre meno forti e poi ti fa la partita contro squadre più forti.

Se devo guardare la classifica è normale dire che il Sassuolo è avvantaggiato, però per esperienza, e conoscendo l’ambiente Reggiana, è una partita difficile per tutti e due. Non la prenderei alla leggera fossi il Sassuolo, e penserei a giocarla senza guardare la classifica. Dal punto di vista della Reggiana bisogna entrare in campo senza paura, perché può mettere in difficoltà le squadre forti. Poi è un derby, quindi tra l’ambiente della tifoseria, che sarà il dodicesimo uomo in campo e la carica che avranno i giocatori della Reggiana farà venire fuori una partita bella.”

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