🤯 Il Catanzaro spezza la maledizione: finale FOLLE al Ceravolo, Bonini nel recupero stende il Brescia
Il racconto dal "Ceravolo"
Catanzaro e Brescia si affrontano al “Ceravolo”, in un match valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie B 2024-2025.
Il percorso dei giallorossi appare fin qui fortemente caratterizzato dal segno X: appena 2 vittorie (l’ultima delle quali lo scorso 27 ottobre contro il Sudtirol), solamente altrettante sconfitte (la squadra di Fabio Caserta non perde dal 20 settembre contro la Cremonese) e ben 11 pareggi, 5 dei quali arrivati nelle ultime 5 uscite. 4 lunghezze dalla zona playoff, appena un punto sopra la fascia playout: le Aquile del Sud sono quindi urgentemente chiamate a capire cosa vogliono fare da grandi per evitare di essere risucchiate nella zona calda.
Le Rondinelle, invece, hanno vinto solamente una delle ultime 8 gare, contro la Sampdoria lo scorso 3 novembre, cui hanno fatto seguito 2 pareggi e un KO: attualmente nona in classifica, la compagine lombarda punta a strappare l’intera posta in palio per scavalcare il Palermo e assestarsi in piena zona playoff.
I calabresi recuperano Buso ma devono rinunciare ancora ad Antonini, Situm e La Mantia e allo squalificato Pompetti: al posto del centrocampista abruzzese c’è Koutsoupias che vince il ballottaggio con Coulibaly. Sugli esterni tornano dal 1′ D’Alessandro e Compagnon mentre davanti toccherà ancora alla coppia Iemmello–Biasci.
Rolando Maran può invece finalmente godere della rosa al gran completo: ci sono sia Bisoli che Verreth in mediana, davanti la qualità di Galazzi e l’esperienza di Bjarnason a supporto dell’unica punta Borrelli.
Catanzaro-Brescia
Primo tempo
La prima ghiotta occasione del match è per il Catanzaro: al 6′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Koutsoupias mette in mezzo di testa trovando Compagnon che, con una splendida girata al volo mancina, centra la traversa. Seppur non segnalata, la posizione dell’esterno giallorossa pareva però in offside.
Al 9′ a scaldare i motori è invece Pietro Iemmello: destro al volo del capitano delle Aquile del Sud che termina però sopra la traversa.
Il Brescia ci prova due volte di testa con Borrelli, entrambe le volte su cross dalla destra di Bisoli, andando vicino al bersaglio (soprattutto nella seconda occasione).
Al 21’ le Rondinelle trovano però la rete del vantaggio in contropiede: calabresi sbilanciatissimi in attacco, Galazzi serve un cioccolatino per Bjarnason che, tutto solo sul secondo palo, batte Pigliacelli. I padroni di casa sbagliano tantissimo tecnicamente in fase di palleggio, favorendo le sempre velenosissime ripartenze ospiti. Al 32’ è capitan Iemmello a provare a suonare la scossa: bel guizzo dal limite e destro che non prende però il giro giusto, finendo di qualche metro a lato.
Al 43′ arriva il pareggio del Catanzaro: gran guizzo di D’Alessandro – spostato poco prima a destra da Caserta – che mette in mezzo un cross su secondo palo che Biasci, bravissimo ad anticipare Dickmann, deve solo spingere in rete.
Al 46′ cross di Pontisso dalla destra per l’inserimento di Koutsoupias: il colpo di testa del greco si spegne però a lato. Questa l’ultima emozione del primo tempo.
Secondo tempo
Al 52′ grande invenzione di Bjarnason per Galazzi: il folletto biancoblu non colpisce però bene il pallone con il suo sinistro, facendo partire una conclusione sporca che Pigliacelli blocca centralmente senza patemi.
Al 58′ ci prova un ottimo Compagnon dal limite, ma il suo tentativo con il piede debole (il destro) non impensierisce granché Lezzerini.
Al 64′ problemi per D’Alessandro, visibilmente claudicante dopo uno scontro di gioco: al suo posto entra Seck. Triplo cambio, invece, per Maran: dentro Bertagnoli, Jallow e Juric al posto di Bjarnason, Dickmann e Bisoli.
Al 70′ è proprio Seck a provarci, ben pescato in area da Petriccione: il suo destro è però ben murato da Verreth, così come il successivo tentativo dal limite – sul susseguente corner – da parte di Brighenti, il quale si infrange sul muro lombardo.
Al 75′ si rivede timidamente in avanti il Brescia, provando a sfruttare i centimetri del doppio centravanti: cross dalla sinistra di Corrado per la testa di Moncini, pallone però abbondantemente alto.
Un minuto dopo, per il Catanzaro ci prova ancora un ottimo Compagnon: l’ex Feralpisalò raccoglie una respinta corta in area e, ancora con il destro, va a centimetri dall’incrocio dei pali.
All’85’ destro da fuori di Bertagnoli: nulla di trascendentale, Pigliacelli risponde comunque presente.
All’87’ il Catanzaro passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Seck la rimette in mezzo, Galazzi non spazza facendosi soffiare la sfera da Compagnon che, di sinistro, batte da posizione ravvicinata sul secondo palo Lezzerini. Dopo un lunghissimo controllo VAR, la rete viene però annullata per fuorigioco.
Le Aquile del Sud non demordono e, in pieno recupero, trovano la rete – questa volta sì – del 2-1: Scognamillo mette in mezzo dopo un angolo e Bonini, di testa, batte tutto solo Lezzerini.
Un minuto dopo occasionissima per il clamoroso goal del 2-2: Galazzi fa tutto benissimo in area ma spara alto da ottima posizione. Questo l’ultimo sussulto di una partita folle: i padroni di casa tornano al successo un mese dopo l’ultima volta. Quarto risultato di fila senza vittorie per Maran.