I top e flop di PSB – Greco ha riportato il sereno, Cremo e Palermo senza continuità. Stiven Shpendi protagonista, Sottil ha fallito
I migliori e i peggiori di giornata
La tre giorni di Serie B, utile per la disputa della 16′ giornata di campionato, è andata in archivio. Di seguito top e flop della nostra redazione.
Top
Greco ha riportato il sereno – Basterebbe questo a spiegare cosa è stato, in questa prima parte di inedita avventura, l’avvento di Leandro Greco sulla panchina del Frosinone. Serenità, la parola chiave dell’ultimo periodo ciociaro. Dopo giorni turbolenti, tra sconfitte, ripensamenti societari e contestazioni dei tifosi, tutti gli aspetti del club sembrano in fase di riallineamento, in virtù dell’avvento della seconda parte di stagione. Dopo la vittoria casalinga contro il Cesena, la prima della stagione in casa, ne è arrivata una ancor più pesante. A Cosenza, in casa di una diretta concorrente per la salvezza, gli uomini di Greco grazie ad una prestazione di ordine tattico, hanno imbrigliato i Lupi conquistando tre punti sensazionali.
Stiven Shpendi, gol dal peso specifico elevatissimo – Se la scena, fin qui, è stata tutta sul fratello Cristian, Stiven, adesso, sta facendo di tutto per provare a riequilibrare le cose. Difficile, visto i livelli toccati dall’attaccante in maglia bianconera. Sta di fatto che la sedicesima giornata di campionato ha visto finire in prima pagina proprio l’attaccante della Carrarese grazie ad una rete dall’importanza indefinibile. Suo è stato infatti il gol partita che ha regalato agli Apuani di mister Calabro tre punti di vitale importanza in chiave salvezza, contro il Palermo. Nella sua marcatura c’è l’astuzia e la cattiveria agonistica utile per emergere in cadetteria.
Flop
Sottil ha fallito sotto tutti i punti di vista – La Sampdoria, dopo sole sedici giornate, è già al secondo esonero stagionale. Ciò la dice lunga sul momento che i protagonisti stanno vivendo in casa blucerchiata. La squadra, apparsa senza idee e priva di personalità sotto la gestione Pirlo, ha mantenuto il trend anche con Sottil. Il tecnico ex Udinese era stato chiamato proprio per rimettere in carreggiata un organico dall’alto potenziale tecnico. Invece i problemi hanno continuato a persistere, amplificandosi. La squadra, anche contro il Sassuolo, è apparsa friabile e priva di personalità. Il 5-1 finale è il giusto epilogo ad un lavoro fallimentare sotto tutti i punti di vista.
Cremonese e Palermo, senza continuità il castello crolla – La Serie B è probabilmente il campionato più difficile ed imprevedibile d’Europa. Quello meno scontato. Questo per dire che, per puntare al grande salto, ci vuole innanzitutto equilibrio. Equilibrio di prestazioni e di risultati. Cose che in questo momento stanno mancando a Cremona e Palermo. I presupposti per far bene ci sono: allenatori di categoria, organici ampi e qualitativamente da vertice e piazze abituate a competere per le posizioni che contano. Eppure, almeno fin qui, qualcosa sta impedendo a Stroppa e Dionisi di emergere. Le sconfitte contro Reggiana e Carrarese sono un boccone troppo amaro da mandare giù senza batter ciglio.