Sassuolo, Grosso: “Contento dello spirito, Berardi è il capostipite. Il +6 sul Pisa? Non cambia granché”
Fabio Grosso interviene in conferenza in vista di Pisa-Sassuolo: il tecnico neroverde commenta il big match di Santo Stefano.
Si avvicina il big match di Santo Stefano: in Toscana il Sassuolo fa visita al Pisa. Si preannuncia una gara infuocata e apertissima, commentata da Grosso in conferenza a tre giorni dalla partita.
“Noi siamo ben consapevoli del tipo di percorso intrapreso, come e quando l’abbiamo intrapreso. Dopo un’annata difficile ricca di difficoltà inaspettate, ci siamo messi a lavoro e stiamo cercando di costruire qualcosa di bello. Abbiamo la responsabilità di rappresentare una proprietà forte, seria, e questo serve per farci capire dove siamo e cosa vogliamo fare. Sono molto contento dello spirito che abbiamo creato, del modo in cui lavoriamo ogni giorno e dobbiamo continuarlo a fare. Sono andato alla ricerca di questa perché per poggiare sulle case gli ornamenti migliori devi mettere delle fondamenta solide. Abbiamo delle qualità importanti all’interno ma siamo consapevoli che questo campionato le ha in altre zone e in altre città ma non ci interessa, dobbiamo pensare a noi, consapevoli di avere in rosa giocatori di spessore ma anche una delle rose più giovani del campionato”.
“La società ha fatto grandi sforzi per mantenere quei giocatori che hanno uno spessore diverso ma le partite non si giocano in 4 o in 5, noi abbiamo una rosa di 26-27 elementi. Siamo stati bravi a tirare fuori le loro qualità ma dobbiamo farlo ancora perché continuare a farlo è la continuità più grande e noi su quella ci stiamo lavorando quotidianamente. Berardi è il capostipite. Sappiamo il suo percorso e le difficoltà dell’anno scorso, anche mentale, perché subire quello che ha subito lui non era affatto semplice e scontato fare quello che ha fatto lui, cioè lavorare a testa bassa con energia ed entusiasmo e tornare in gruppo. Si è messo a disposizione con grandissima umiltà e mette a disposizione le sue qualità tecniche e morali. Poi i numeri siete bravi a tirarli fuori ma i numeri sono sempre soggetti a poter e a dover variare ma a noi non interessa se cambiano o non cambiano, ma quando alla base metti la modalità giusta sei sulla strada giusta, Andare a Pisa con 6 punti di vantaggio? Non me l’aspettavo ma non cambia granché. Andiamo incontro a una partita ricca di insidie, non sono nascoste. Ho fiducia nel nostro lavoro, sono convinto che ci faremo trovare pronti a un appuntamento del nostro campionato con coraggio e determinazione. Inzaghi? Lo conosco da tanti anni, so quello che dice pubblicamente e anche privatamente. So che tipo di squadra affronteremo, è una squadra con una batteria di attaccanti di primissimo livello, ma non mi piace soffermarmi sugli altri. So che sarà una gara difficile ma non per mettere le mani avanti. Sarà oggettivamente difficile, sarà una partita di calcio in cui ci sarà bisogno di battagliare, saper giocare perché non possiamo fare solo resistenza, bisognerà fare tante cose e se saremo bravi otterremo un bel risultato”.