I dubbi di Noto su VAR e fuorigioco, Ficarra contro il City Group, le dimissioni di Ursino: le news del martedì di Serie B
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono […]
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Le perplessità di Floriano Noto su VAR e fuorigioco
Il presidente del Catanzaro Floriano Noto ha rilasciato un’intervista a LaCNews in vista del derby col Cosenza riportata da PassioneCatanzaro. “Abbiamo già metabolizzato il KO, perché con tutte queste partite ravvicinate non c’è tempo per soffermarsi sulla gara precedente. È stata una partita dai doppi sentimenti: ai punti avremmo meritato il pareggio. L’amarezza rimane per il rigore prima concesso dal VAR e poi negato, e per il fuorigioco. Se uno ha 46 di piede e l’altro il 37 di Palanca, allora come si agisce? Dico solo che il fuorigioco va rivisto, perché così si lascia spazio a troppe polemiche. Sono per la tecnologia, ma o le cose si fanno bene o non si fanno. Quest’anno in Serie B ci sono meno telecamere rispetto alla scorsa stagione. Questo è un problema. Ricordo tanti derby, sia da presidente che da tifoso, ma quello che è accaduto l’ultima volta è emblematico. La nostra tifoseria è stata abbandonata dalle forze dell’ordine e, prima di immettersi in autostrada, ha subito un attacco. Non lo diciamo noi, ma i magistrati. Dopo aver visionato le carte, hanno dato ragione ai nostri tifosi. È importante che situazioni del genere non si ripetano mai più“.
Il comico Ficarra, tifoso del Palermo, attacca la gestione del City Group
Il comico Salvo Ficarra, tifosissimo del Palermo, ha criticato duramente la gestione del City Group in un’intervista a Repubblica. “La società ci dice che lottiamo per stabilizzarci tra le prime dieci in serie A, ma da A abbiamo solo le luci dello stadio illuminato la sera e i prezzi degli abbonamenti. Non voglio entrare in questioni tecniche perché non sono di mia competenza. Penso però che la società debba ammettere che in questi anni non ha allestito una rosa adatta per le posizioni che va sbandierando. Evidentemente questi soldi sono stati spesi male. Se al ristorante ordino un antipasto e venti bottiglie di vino spendo tantissimo e mangio male. Posso dire solo che ci riempono di promesse che non vengono mantenute. Ci dicono di obiettivi prestigiosi e poi ci ritroviamo al dodicesimo posto nel campionato di serie B. Questo crea illusioni e sconforto. La gente giustamente si lamenta. A sprazzi Dionisi ci ha fatto vedere gioco. Se esistono dei problemi nello spogliatoio che non conosciamo è giusto esonerarlo, ma non sono d’accordo se si decide di mandarlo via per scaricargli responsabilità che non sono solo sue. Questa squadra, se l’avesse Guardiola al posto di Dionisi, occuperebbe lo stesso posto che occupa oggi. Dario Mirri è una cara persona alla quale voglio bene. Si è sobbarcato un mucchio di problemi per riportarci nel calcio professionistico. Quella società aveva un cuore. Questa non ce l’ha. Adesso sembra di avere a che fare con un call center che ti lascia in attesa per due ore. Prima era come telefonare al negozio e farsi passare direttamente il proprietario. Per andare in serie A ci vogliono mezzi e penso che Mirri abbia messo il club nelle migliori mani possibili, ma in questo nuovo Palermo non c’è passione. Ho la sensazione che tra i dirigenti nessuno abbia la sciarpa rosanero al collo. È gente che deve tenere i conti in ordine e lo fa bene. Ma ci hanno promesso la serie A in tre anni e non hanno allestito una squadra in grado di raggiungere l’obittivo. Questa è un’altra promessa che probabilmente non manterranno. A meno che a gennaio non comprino tutto il Sassuolo e lo portino qui, sono rassegnato. Ripeto, però a me basta vedere le maglie in campo. Un mio amico e collega come Rocco Papaleo dice che è facile innamorarsi di una donna bella, il difficile è innamorarsi di una brutta. Facile tifare Milan,
Inter o Juve. Noi siamo innamorati di una donna brutta, una squadra che non ha mai vinto nulla. Questo
dovrebbe entrare nel cuore di chi è nella stanza dei bottoni“.
Ursino si è dimesso da dg del Cosenza
Vigilia di Natale turbolenta per i tifosi del Cosenza che sono stati colpiti dalla notizia circa le dimissioni di Giuseppe Ursino. A meno di quarantotto ore dal derby contro i rivali del Catanzaro, il direttore generale si è dimesso dalla sua carica dirigenziale e ai microfoni di tuttomercatoweb.com ha esplicitato le sue motivazioni. Ecco le sue parole: “Le mie condizioni di salute non mi permettono di seguire con costanza le vicende della squadra“.