Galano: “Giancaspro? Ci ha preso in giro, è un tipo strano. Sul mio futuro…”
Intervistato da “La Repubblica“, Cristian Galano ha parlato di tutto ciò che è successo in casa Bari: “Giancaspro neppure immagina il suo operato a che situazione ha portato. Ci aveva già preso in giro in occasione dei playoff con il Cittadella, ma questo non doveva farlo: è un tipo strano. Il momento della comunicazione? Con noi […]
Intervistato da “La Repubblica“, Cristian Galano ha parlato di tutto ciò che è successo in casa Bari: “Giancaspro neppure immagina il suo operato a che situazione ha portato. Ci aveva già preso in giro in occasione dei playoff con il Cittadella, ma questo non doveva farlo: è un tipo strano. Il momento della comunicazione? Con noi c’era Gatti, stretto collaboratore del direttore sportivo Sogliano, che in serata ha raggiunto la sede del ritiro. Durante l’allenamento di lunedì seguivamo gli aggiornamenti perché avevamo gli smartphone a bordocampo. Verso le 17 abbiamo capito che la situazione si stava mettendo male, ma era viva in noi la speranza di un miracolo. Questo fino alle 19, quando siamo crollati, perché abbiamo capito che non ci fosse più niente da fare. Siamo rimasti senza parole, era come se fosse arrivata notizia di una morte improvvisa, e molti calciatori, come il sottoscritto, non hanno saputo resistere al pianto. Ci siamo abbracciati tutti. Personalmente sono stato accanto a nostri magazzinieri Dino, Vito e Pasquale, uomini da sempre con noi. Se noi calciatori una soluzione la troviamo, loro hanno perso il posto di lavoro. Gente genuina e generosa. Nonostante non avessero percepito alcuni mesi di stipendio, sono saliti in montagna con noi. E questo è il ringraziamento. Vanno aiutati, meritano rispetto. Zironelli? A 48 anni aveva l’occasione della vita, ma dopo pochi giorni il suo sogno è svanito nel nulla. Mi ha fatto tenerezza, vi assicuro che è un ottimo allenatore oltre che una brava persona. Gli auguro il meglio. Il mio futuro? Le richieste non mancano, ma sono ad un punto della mia carriera dove mi piacerebbe giocare in Serie A. Punto ad un contratto adeguato a ciò che ho fatto nelle ultime stagioni. Nonostante fossi un esterno, nelle ultime due annate ho avuto i numeri di un centravanti. Eppure Paparesta prima, e Giancaspro poi, non si sono preoccupati di rendermi giustizia”.