22 Gennaio 2025

Modena, l’ex De Biasi: “La partita col Frosinone andava portata a casa. Quando torno qui ho flashback bellissimi”

Le parole dell'ex tecnico Canarino

STR/AFP via Getty Images - Via One Football

Gianni De Biasi, ex C.T. dell’Albania, nel corso della trasmissione Gialli di Sera ha parlato della sua esperienza sulla panchina del Modena (durata dal 1999 al 2003) e del campionato disputato dai Canarini.

Qui le sue parole, estratte da Il Resto del Carlino: “Quando torno qui rivivo flashback bellissimi, Modena si lega a ricordi indelebili. Abbiamo fatto davvero qualcosa di bello e giocando un calcio di qualità, i risultati non sono arrivati per caso. La squadra era molto forte, basti pensare che almeno sette/otto giocatori della squadra che vinse la serie C sono poi stati titolari in A. E pensare, che quando arrivai a metà della stagione 1999/2000 non c’era un clima sereno: raggiungemmo in qualche modo la salvezza e durante l’estate potemmo cominciare a programmare e nacque quella squadra meravigliosa.

Ho visto la gara con il Frosinone dalla tv. Ci sono rimasto male, con la superiorità numerica e dopo averla sbloccata quella era una partita da portare a casa, sono situazioni che vanno sfruttate. Quando hai l’uomo in più devi essere bravo a sfruttare gli spazi bella tua tre quarti offensiva. Il Braglia? Beh, oggi è uno stadio bellissimo dove il calcio si vede davvero bene, l’unico appunto è sul terreno di gioco, potrebbe essere migliore.

Paolo Mandelli è una persona seria, è arrivato sulla panchina della prima squadra in punta di piedi come è nel suo carattere. La cosa che mi ha colpito di più è che ho visto un gruppo squadra affiatato e molto sereno. La squadra per me è valida, sono arrivati alcuni giocatori reduci da infortuni o da inattività e questa era forse un’incognita, ma ora credo che la situazione sia destinata solo a migliorare. Assenza di leader? Non è mai facile trovare giocatori che abbinino qualità e personalità. Al di là di quello io sono sempre positivo e vedo una classifica che può ancora pilotare il Modena verso l’alto. Ci vuole però la compattezza di tutto l’ambiente, anche di quello esterno alla squadra. Una cosa importantissima è che questa proprietà abbia messo la prima pietra del centro sportivo, nel calcio di oggi è fondamentale per lavorare al meglio.

Sono venuto a Modena recentemente a vedere la gara con il Pisa ed è stato uno spettacolo. Ho rivissuto tante emozioni, tanta gente è venuta a salutarmi e ho sentito che a Modena mi vogliono ancora bene”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.