28 Gennaio 2025

Il pensiero del Direttore – Samp in crisi? Coda in panchina! L’incomprensibile Semplici

Il pensiero del Direttore

U.C. Sampdoria

Ciclicamente, quasi come una tassa, mi ritrovo a scrivere un editoriale simile. Coda segna, sbrana record, mostra la classe cristallina. Poi il santone di turno decide di panchinarlo in un momento X della stagione senza motivi apparenti. Risultato? Si ritornerà da Massimo Coda.

È successo lo scorso anno alla Cremonese, in un contesto più comprensibile e propenso alla sperimentazione, sta accadendo ora alla Sampdoria in un contesto che francamente può rinunciare a tutto e tutti tranne che al re storico della Serie B.

Massimo Coda finirà la carriera e la stagione (Semplici permettendo) da miglior marcatore di questo campionato. La sua classe irradia i campi di B ad ogni tocco e la sua mobilità, ridottasi negli anni, resta comunque un rebus per tutti i difensori della categoria.

La Samp, che non vince da OTTOBRE (scritto in maiuscolo per capire la portata del disastro), si è concessa il lusso di inserire Coda all’86’ contro il Mantova. Un insulto, una scelta incomprensibile, irritante. Se nel campionato esiste un calciatore in grado di spostare punti con un solo pallone toccato, e maggior ragione nella Sampdoria, quello è Coda. Massimo Coda in B gioca sempre: a prescindere da obiettivi, stato fisico, concorrenza. Non per il credito acquisito negli anni, non solo: Massimo Coda in B deve giocare sempre perché sarà sempre tra i migliori interpreti del ruolo.

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