14 Marzo 2025

Rivalità=Rispetto, Catanzaro e Cosenza mai così vicine: le Aquile invitano il giovane tifoso rossoblù Ernestino al Ceravolo dopo la malattia ❤️

Gesto a dir poco DA APPLAUSI da parte della società giallorossa, ma non è stato il solo nel corso degli ultimi mesi

Twitter Catanzaro

Quando si parla dell’accesissima rivalità fra Catanzaro e Cosenza, come spesso accade nel nostro Paese dinanzi ad antagonismi tanto accesi e profondi, lo si fa purtroppo quasi sempre per evidenziare aspetti o eventi negativi che la stessa si porta dietro.

Le diatribe che hanno coinvolto nel corso degli anni parte delle due tifoserie sono state tante, probabilmente troppe e sfociate tristemente fuori dal contesto agonistico, e quasi sempre da condannare a prescindere da chi avesse torto o ragione (l’ultima quella dei beceri scontri al termine della gara di ritorno giocata nella passata stagione al Marulla). Ciò non dovrebbe però mai culminare in stereotipi di vario genere nei confronti dell’intera popolazione catanzarese o cosentina, e calabrese nel suo complesso, caratterizzata da gente dal cuore enorme e che vive in modo viscerale – e soprattutto sana – l’enorme passione che la lega alla squadra della propria terra, così come l’astio sportivo nei confronti dei corregionali.

Alla base del campanilismo che da sempre accomuna le due città, tifoserie e società, infatti, c’è prima di ogni altra cosa un altro ingrediente essenziale, quasi mai per forza di cose nominato: IL RISPETTO! Sì, perché è quest’ultimo a definire e quantificare la portata del “nemico”. E ciò, lo dicono i fatti, sta emergendo in maniera quantomai tangibile a distanza di un anno dai deplorevoli avvenimenti di cui sopra, con le due realtà che si sono rese protagoniste di una serie di bellissimi gesti di solidarietà reciproca.

Dai rispettivi appelli delle due tifoserie affinché i match di andata e ritorno non si disputassero con i settori ospiti vacanti, passando per il bellissimo omaggio della tifoseria organizzata giallorossa nel contribuire al pagamento di una parte delle spese per il funerale di Salvatore Iaccino, storico ultras dei Lupi recentemente scomparso. Ma non è tutto.

Nelle scorse ore, infatti, la società del presidente Floriano Noto ha deciso di invitare al Ceravolo, in vista dell’attesissimo confronto di domenica alle ore 17:15, Ernestino, noto e simpaticissimo piccolo tifoso rossoblù, fermato di recente da alcuni problemi di salute che gli avevano impedito di seguire – come sempre aveva fatto in precedenza – la sua squadra del cuore dal vivo.

Un gesto semplice ma, al contempo, di un’umanità e bellezza disarmante, considerando il contesto e la partita di riferimento. Un ulteriore segno di solidarietà che avvicina come non mai nella propria storia due realtà che sono invece purtroppo spesso state etichettate – ed erroneamente giudicate – all’opposto.

La speranza è che ciò possa portare le stesse a riporre definitivamente l’ascia di guerra, a un tanto auspicato quanto necessario cambio di mentalità e, qualora i bruzi dovessero riuscire a mantenere la categoria, a rivedere finalmente Ceravolo e Marulla interamente vestiti a festa nei prossimi Derby di Calabria, con gli opposti settori a “sfottersi” e insultarsi durante tutti i 90 minuti, ma a stringersi virtualmente la mano al fischio finale.

BRAVI TUTTI!

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