Braccio di ferro Lo Monaco-Fabbricini sui ripescaggi: la situazione
LO MONACO RIPESCAGGI – Sono ore convulse queste ultime, logica conseguenza dell’indiscrezione lanciata ieri da Nicola Binda in materia di ripescaggi. Il rischio di una Serie B a 19 squadre, invocata sin dal primo momento dalla Lega B, ha causato l’ira delle squadre che speravano nella riammissione in cadetteria. La conferenza stampa congiunta da parte delle società richiedenti, annunciata […]
LO MONACO RIPESCAGGI – Sono ore convulse queste ultime, logica conseguenza dell’indiscrezione lanciata ieri da Nicola Binda in materia di ripescaggi. Il rischio di una Serie B a 19 squadre, invocata sin dal primo momento dalla Lega B, ha causato l’ira delle squadre che speravano nella riammissione in cadetteria. La conferenza stampa congiunta da parte delle società richiedenti, annunciata ieri, si è, tuttavia, trasformata nell’one man show dell’AD del Catania Pietro Lo Monaco.
Ternana e Pro Vercelli, infatti, hanno polemicamente disertato l’evento a causa delle ruggini successive alla revisione dei criteri di ripescaggio sancita dal TFN, che aveva ufficiosamente condannato i due club alla permanenza in Serie C. Siena e Novara, invece, seppur presenti in quel di Roma, hanno preferito attendere notizie ufficiali prima di esporsi. La società etnea, dunque,è stata la sola a sbattere veementemente i pugni sul tavolo.
Due i bersagli di Lo Monaco: la FIGC, nella persona di Fabbricini, e “il burattinaio” accusato di muovere i fili delle recenti vicende, identificabile piuttosto semplicemente nella persona di Aurelio De Laurentiis. Al di là dell’invettiva nei confronti del patron del Napoli che ha da poco rilevato il Bari, reo del tentativo di far ammettere i pugliesi in C, a smuovere le acque sono state le parole dure nei confronti della Federazione. La posizione del club siciliano è molto chiara, quasi programmatica: ripescaggi pubblicati entro stasera o sarà “rivoluzione”.
Il commissario straordinario Fabbricini, dal suo canto, ha da poco rilasciato alcune dichiarazioni che porteranno verosimilmente allo scontro annunciato da Lo Monaco. Egli, infatti, ha predicato cautela e smentito la possibilità di una decisione in serata, definendo i tempi prematuri. Un’affermazione che il 10 agosto, a una settimana dalla fine del calciomercato e in prossimità dell’avvio dei principali campionati europei, non può che suonare irridente nei confronti di appassionati, addetti ai lavori, sponsor e TV.