28 Agosto 2018

ESCLUSIVA PSB – Schenetti: “In campo non contano i nomi, ma la preparazione”

SCHENETTI CITTADELLA – Una rete splendida in un esordio da favola: questo il biglietto da visita con cui Andrea Schenetti del Cittadella si ripresenta alla Serie B. La redazione di Pianetaserieb.it ha intervistato in esclusiva il ventisettenne trequartista per commentare assieme a lui la partenza lanciatissima del club veneto. Oltre a tornare sul 3-0 inflitto al Crotone, il calciatore si è soffermato ad analizzare […]

Schenetti

Andrea Schenetti, trequartista del Cittadella

SCHENETTI CITTADELLA – Una rete splendida in un esordio da favola: questo il biglietto da visita con cui Andrea Schenetti del Cittadella si ripresenta alla Serie B. La redazione di Pianetaserieb.it ha intervistato in esclusiva il ventisettenne trequartista per commentare assieme a lui la partenza lanciatissima del club veneto. Oltre a tornare sul 3-0 inflitto al Crotone, il calciatore si è soffermato ad analizzare questo nuovo campionato di Serie B, che si preannuncia più equilibrato che mai.

 

Ciao Andrea, complimenti innanzitutto per il bel gol alla prima. La squadra, nonostante i tanti volti nuovi, sembra aver ricominciato la Serie B come l’aveva terminata: a cosa è dovuto quest’ennesimo capolavoro?

“Frutto del lavoro che abbiamo iniziato a svolgere un mese e mezzo fa quando siamo partiti per il ritiro. I ragazzi appena arrivati sono stati bravissimi a capire subito le richieste del mister, perché abbiamo un gioco particolare. Ci siamo impegnati tanto per giungere a questo punto, quindi il merito è di tutti.”

Ciò che continua a stupire di Venturato è la sua capacità di sfruttare il potenziale offensivo di calciatori il cui rendimento in zona gol non è mai stato eccellente in questa categoria. Il motivo è più tecnico-tattico o motivazionale?

“Secondo me tutte e due: lui sul campo è molto bravo, ma anche a livello motivazionale sa dare tanto. Lui riesce sempre a permettere ai propri giocatori di esprimersi al massimo grazie al connubio dei due aspetti.”

Al vostro cospetto si è dovuta inchinare una formazione costruita per le primissime posizioni come il Crotone. Che impressione ti ha fatto? Dispone dei mezzi per riprendersi subito?

“Il Crotone ha uno degli organici più attrezzati, nonostante il piccolo incidente di percorso. Dal mio punto di vista hanno un allenatore molto bravo e preparato e credo che si potranno riscattare già dalla prossima. Glielo auguro, perché sono molto legato a Stroppa e spero possa fare un gran bel percorso.”

Al netto della vostra vittoria, la giornata cadetta è stata senza dubbio all’insegna dell’equilibrio. Che idea ti sei fatto del campionato? Pensi che la riduzione a 19 club abbia mescolato le carte in tavola?

“Sicuramente quest’anno regnerà l’equilibrio. Ci sono tante squadre forti e piazze importanti che si sono mosse bene sul mercato. La differenza la faranno i dettagli, perché il margine d’errore sarà ridotto al minimo. Grande valore lo assumeranno anche le giocate individuali, dato che tanti avversari si equivarranno sul campo.”

L’attuale stagione può essere per te quella della consacrazione definitiva. Ti senti nel pieno della tua maturità? Qual è il tuo obiettivo personale e a cosa può ambire, invece, il Cittadella?

“Penso di sì, è una stagione importante sia per me che per il Citta. Io voglio fare meglio dell’anno scorso, sto lavorando ogni singolo giorno per far sì che sia così. L’obiettivo del gruppo è quello di ottenere qualcosa di straordinario, che magari al momento può sembrare impossibile. Io sono convinto che dando il massimo potremo toglierci una grande soddisfazione, ma ora è importantissimo mantenere i piedi per terra dopo un debutto molto positivo.

In effetti, guardando la rosa, anche io prima di domenica avrei definito quasi folle puntare ancora più in alto rispetto all’annata precedente. Domenica sera, tuttavia, siete stati impressionanti: la sensazione è che, mentre gli altri cercheranno la quadra, voi potreste accumulare vantaggio. Già accadde due anni fa, ma ora siete più abituati alle vertigini…

“Il punto è che sul campo non contano i nomi, ma la preparazione delle partite. Noi cerchiamo di essere scrupolosi in ogni particolare e ci rimettiamo proprio al campo, che è l’unico giudice da tenere in considerazione.”

 

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Fonte immagine: www.ascittadella.it