Palermo, prosegue la battaglia col Frosinone: il comunicato della società
PALERMO FROSINONE RICORSO- Proseguirà la battaglia nelle aule dei tribunali tra Palermo e Frosinone. A tre mesi dal termine della finale playoff, ci saranno nuovi giudizi sulle controversie citate dalla società rosanero che avrebbero alterato il corretto svolgimento del match. Ecco il comunicato del club siciliano: “Nella giornata di ieri il Collegio di Garanzia del […]
PALERMO FROSINONE RICORSO- Proseguirà la battaglia nelle aule dei tribunali tra Palermo e Frosinone. A tre mesi dal termine della finale playoff, ci saranno nuovi giudizi sulle controversie citate dalla società rosanero che avrebbero alterato il corretto svolgimento del match. Ecco il comunicato del club siciliano:
“Nella giornata di ieri il Collegio di Garanzia del CONI ha emesso il provvedimento integrale relativo ai fatti occorsi durante la finale di ritorno dei play off della Serie B 2017-2018, disputata tra l’U.S. Città di Palermo ed il Frosinone Calcio.
Il Collegio ha annullato le decisioni della Corte Sportiva di Appello, rinviando il procedimento al medesimo organo in diversa composizione, affinché quest’ultima irroghi la sanzione corretta e coerente con le norme esistenti e nel rispetto del principio di valorizzazione del merito sportivo che si conquista sul campo.
In particolare, i principi di diritto ai quali la Corte dovrà uniformarsi sono:
– la gravità dei fatti accertati deve essere sanzionata ai sensi dell’art. 17 cgs FIGC, con la perdita della gara o con la penalizzazione di punti in classifica, specificando che quest’ultima sanzione, considerata l’importanza della partita in questione, deve essere ulteriormente aggravata rispetto a quanto stabilito dalla norma stessa;
– le immagini televisive sono sempre acquisibili dal giudice sportivo non essendo tassativa l’elencazione dei casi inserita nell’art. 35 cgs FIGC;
– i termini stabiliti dall’ordinamento sportivo sono perentori e devono essere osservati anche dagli Organi della giustizia sportiva, con la conseguenza che i giudici federali hanno violato anche le norme sui termini per l’emissione dei provvedimenti.
La Società sta valutando le opportune iniziative da assumere affinché i principi enunciati dal Collegio trovino immediata risposta per l’efficace ed effettiva tutela dei propri interessi”.