IL PUNTO SULLE CAMPANE – Benevento e Salernitana, highway to derby
BENEVENTO SALERNITANA – Terzo appuntamento con l’editoriale “Il punto sulle campane”, occhi su Benevento e Salernitana che venerdì si sfideranno nell’anticipo delle 21 al Vigorito. Un derby, questo della quarta giornata cadetta, con un’importanza e un sapore diversi rispetto agli anni scorsi, dato anche l’addio dell’Avellino alla serie B. Partiamo dal Benevento. I giallorossi si […]
BENEVENTO SALERNITANA – Terzo appuntamento con l’editoriale “Il punto sulle campane”, occhi su Benevento e Salernitana che venerdì si sfideranno nell’anticipo delle 21 al Vigorito. Un derby, questo della quarta giornata cadetta, con un’importanza e un sapore diversi rispetto agli anni scorsi, dato anche l’addio dell’Avellino alla serie B.
Partiamo dal Benevento. I giallorossi si prendono tre punti su un campo difficile come quello di Venezia. Prova dominante degli uomini di Bucchi, soprattutto nel primo tempo: la doppietta di Bandinelli e tante occasioni create, con Puggioni impegnato solo due volte su punizione da Bentivoglio. Le difficoltà di concentrazione degli ospiti si palesano però ad inizio ripresa. Geijo accorcia al 49’, lampo sannita con Tello che ristabilisce le distanze al 51’, un’ingenuità di Maggio regala, al 67’, il rigore del 2-3 a Citro. Il Benevento tiene botta nel finale: l’ultima occasione per i ragazzi di Vecchi arriva con Marsura al 92’ che spreca una gran palla dal limite di Di Mariano, calciando centrale. Difesa ballerina e attacco atomico, questo il leitmotiv della squadra di Bucchi; il tecnico dovrà anche lavorare sulla tenuta mentale, per tenere la spina attaccata per tutti i novanta minuti. Da rivedere il poco sicuro Billong, il francese aveva l’attenuante delle poche partite giocate finora nel sannio e di un estate passata con le valigie in mano, Maggio e Improta, in cerca ancora della forma migliore. Sugli scudi Volta, autorevole guida in difesa, Letizia, spinge tanto sulla corsia mancina, Bandinelli, gol, giocate e personalità all’esordio, Ricci, sempre imprevedibile col pallone tra i piedi e Coda, prova di gran sacrificio e al servizio della squadra per il classe ’88. Il blocco degli undici del Penzo sarà verosimilmente confermato contro la Salernitana: dal primo minuto quindi Billong, date le defezioni dell’ex Tuia, Costa e Antei (non ancora al top) in difesa, e Bandinelli, nonostante il ritorno a disposizione di Nocerino; scalpitano Del Pinto e Buonaiuto, entrati bene in partita contro il Venezia.
Anche la Salernitana arriva a questo derby con lo zero nella casella delle sconfitte e con una vittoria. Più schiacciante e convincente il 3-0 della squadra di Colantuono sul Padova all’Arechi, firmato da un supergol di Di Tacchio al 26’, Casasola al 65’ e Djavan Anderson al 69’. Partita dominata in lungo e in largo dai granata, con un passivo che rischiava di essere anche maggiore, contro un Padova remissivo, pericoloso solo in due occasioni dalle parti di Micai. Colantuono ha confermato il 3-5-2, ma ha ancora tanto da lavorare dal punto di vista del gioco, sul reparto offensivo, apparso sterile e privo di rifornimenti dagli esterni e sull’approccio alle partite. Insomma i granata sono cinici, compatti e fisicamente brillanti, ma non ancora spettacolari. Il trainer di Anzio ha attinto a piene mani dall’ampio organico a sua disposizione: tutti promossi, con la difesa, Di Tacchio, Akpa Akpro e gli esterni di centrocampo sugli scudi, Jallow entra ed è devastante con due accelerazioni decisive sui gol di Casasola e Anderson, incolore la prova di Bocalon. Lo starting eleven contro il Benevento dovrebbe contare su Perticone, uscito anzitempo per un colpo subito tra spalla e schiena contro i veneti, in caso di forfait c’è Mantovani, a centrocampo è inamovibile Akpa Akpro, da capire chi affiancherà il classe ’92 tra Castiglia e Di Tacchio, se Di Gennaro sarà impiegato sulla trequarti. Straconfermato a sinistra Casasola, Anderson e Pucino si giocano un maglia sull’out opposto, Jallow e Bocalon duellano per affiancare Djuric.
A due giorni dal match sono quasi undicimila (duemila circa i tifosi granata) le presenze accertate al Vigorito, dato ovviamente destinato a salire. Tifosi in fermento quindi e giocatori carichi e determinati. “A Benevento con ambizione e consapevolezza” così Di Tacchio dopo il Padova; “Gara di attacco e grinta. Vogliamo un risultato positivo” le parole di Volta e Insigne sul derby. In classifica le due squadre sono divise da un solo punto, cinque per la Salernitana, a quota quattro il Benevento (con una gara in meno). Aggiungiamoci la solida e quadrata difesa granata contro il rapido e fantasioso attacco giallorosso e il piatto è servito. Il countdown è già partito, la strada è tracciata: Benevento e Salernitana corrono verso il derby.