Palermo, parte l’era inglese: “Questa una grande opportunità per noi”
Conferenza di presentazione della nuova proprietà inglese in casa Palermo. Presenti tra gli altri Clive Richardson, CEO della società Futures Sports&Entertainment, David Platt, collaboratore dello stesso Richardson, Maurizio Belli, advisor e Rino Foschi, direttore dell’area tecnica dei siciliani. L’evento comincia con un discorso d’addio di Maurizio Zamparini: “Non so se dire che oggi è per […]
Conferenza di presentazione della nuova proprietà inglese in casa Palermo. Presenti tra gli altri Clive Richardson, CEO della società Futures Sports&Entertainment, David Platt, collaboratore dello stesso Richardson, Maurizio Belli, advisor e Rino Foschi, direttore dell’area tecnica dei siciliani. L’evento comincia con un discorso d’addio di Maurizio Zamparini: “Non so se dire che oggi è per me un giorno triste o bello. Lascio la società in mano a delle persone competenti. I giornalisti hanno interpretato male il mio pensiero, sono cinque anni che voglio vendere la società, mentre sono più di cinque anni che c’è chi cerca di truffarmi, palesandosi come acquirente. Ho eluso tutte queste manovre. Avete scritto che fossero mie invenzioni, non era vero. Palermo è una città fantastica con una grande tifoseria. In passato ho dovuto dare la società in mano a delle persone competenti, che mi aiutavano, come Foschi e Sabatini, andate a vedere i risultati quando c’erano loro. Il mio grande errore non è stato sbagliare allenatore, bensì sbagliare dirigenti. Lascio il Palermo molto stanco, quest’ultimo anno e mezzo hanno dipinto uno Zamparini diverso dalla realtà. Viviamo in un mondo fatto di pochi valori. Tutti sbagliano, me compreso, ma gli errori possono servire a capire meglio la realtà. Zamparini non ha mai fatto riciclaggio, fatture false, niente di tutto ciò, eppure i media italiani mi hanno dipinto così, dando quest’immagine del sottoscritto all’Europa. Spero di essere accettato così come sono anche adesso che non sarò più il presidente del Palermo. Voglio bene a tutti voi con il cuore. I nuovi proprietari vogliono venire qui per fare bene, aiutateli“.
Di seguito riportati gli interventi dei protagonisti.
Richardson: “Negli ultimi 6 mesi abbiamo cercato delle possibilità di business in tutto il mondo, e riteniamo che il Palermo possa essere una grande opportunità per noi. Non c’è un singolo proprietario, al momento non possiamo rivelare l’organigramma societario, che verrà esposto prossimamente”.
Platt: “Sono il rappresentante dell’azienda, darò dei consigli. Il mercato di gennaio? La squadra fino ad ora non ha fatto male, dall’Inghilterra non ho visto però le partite, quindi non possiamo dire immediatamente di cosa abbia bisogno ad oggi la squadra. Sarà chi è dentro al mondo rosanero a dirci quali sono le esigenze. Venire qui è bellissimo, conosco Clive da dodici anni, mi ha chiesto di sposare questa causa per dare il mio contributo nelle vicende calcistiche. In questo momento mi limito a fare una mano, vediamo in futuro cosa succederà. Cercheremo di stare a stretto contatto con la squadra, ma adesso non rimarrò in città perché dobbiamo organizzare per bene cosa fare“.
Belli: “L’acquisto riguarda Mepal. Il tempo con cui i soldi rientreranno riguarderà la situazione di cash flow dell’azienda, che stiamo monitorando tenendo in considerazione le esigenze di breve periodo. Il prezzo di vendita corrisponde a dieci euro. Alcuni membri della società hanno chiesto massimo riserbo, per evitare eventuali ripercussioni sui mercati azionari”.