Il Brescia mostra i muscoli: l’effetto Corini continua
CORINI BRESCIA – Ennesima prova di forza del Brescia, che sbanca l’Arechi di Salerno con un sonoro 1-3, grazie al quale vede consolidarsi le proprie ambizioni di alta classifica. I ragazzi di Corini si piazzano al quarto posto in graduatoria, in piena zona play-off ed a meno 5 punti dalla capolista Palermo. Dopo 32′ la partita […]
CORINI BRESCIA – Ennesima prova di forza del Brescia, che sbanca l’Arechi di Salerno con un sonoro 1-3, grazie al quale vede consolidarsi le proprie ambizioni di alta classifica. I ragazzi di Corini si piazzano al quarto posto in graduatoria, in piena zona play-off ed a meno 5 punti dalla capolista Palermo. Dopo 32′ la partita è praticamente chiusa: ospiti avanti già di 3 reti, grazie alla tripletta di Alfredo Donnarumma.
Una gara giocata ai limiti della perfezione dagli ospiti, che dettano legge sul campo della Salernitana, dominando dal primo all’ultimo soprattutto sul piano del gioco, sempre volto all’attacco ed improntato su un’assidua ricerca del gol. La conferma arriva dai numeri stagionali: miglior attacco del campionato, con ben 28 reti realizzate in 14 partite e una media di 2 gol per match. A questo, aggiungiamo il fatto che le Rondinelle abbiano vinto 3 delle ultime 4 partite, con l’unica sconfitta subita sul campo del Venezia per 2-1 tre giornate fa.
Prima di allora, l’ultima sconfitta risaliva addirittura al primo di settembre, appena alla seconda giornata di campionato. Alla guida dei bresciani vi era ancora Suazo, che appena una giornata dopo la sconfitta in terra ligure, a seguito del pareggio interno con il Pescara, venne esonerato da Cellino e rilevato da Corini.
È fuori discussione il fatto che molti dei meriti vadano attribuiti al tecnico, che ha saputo dare la propria impronta ad un gruppo dall’indubbio valore tecnico, ma che era partito a rilento con soli 2 punti nelle prime 3 gare. Dal suo approdo, mister Corini ha ottenuto 10 risultati utili nelle 11 gare da guida tecnica. Una squadra indubbiamente completa a livello tecnico, caratterizzata da molti giovani talenti, ai quali sono stati affiancati elementi di ottima esperienza. Tra i numerosi baby talenti, spicca su tutti Sandro Tonali, classe 2000 convocato ma anche dal CT Roberto Mancini per l’ultimo doppio impegno della Nazionale, contro Portogallo ed USA. Senza dimenticare i vari Spalek, Morosini, Bisoli, Ndoj, Mateju.
Ma una menzione particolare va fatta soprattutto per quello che è il vero Top Player della squadra: Alfredo Donnarumma, attuale capocannoniere del campionato con 13 reti siglate. Un giocatore sicuramente di un’altra categoria, a cui la Serie B non può, arrivati a questo punto, non stare stretta. Anche in questo caso a parlare sono i numeri: Como, Teramo, Salernitana, Empoli, ed ora Brescia. Ha sempre segnato ovunque abbia giocato, e forse oggi sembra aver acquisito anche quella maturità necessaria che gli possa permettere di dire la sua anche in Serie A. Molti avevano storto il naso, quando dopo la promozione a Empoli dello scorso maggio condita da 23 gol, l’attaccante di Torre Annunziata aveva deciso di non proseguire il suo percorso con Andreazzoli anche in massima serie, decidendo di rimanere nel campionato cadetto a quasi 28 anni. Vista la quantità industriale di reti che sta continuando a realizzare, e considerando anche la grande stagione di Ciccio Caputo nella massima serie, possiamo dire che è un peccato che la magica coppia che fece sfracelli un anno fa in Toscana si sia divisa, e che soprattutto un attaccante come Alfredo non abbia ancora calcato i campi del massimo campionato nazionale, auspicando che ciò accada presto, magari già dal prossimo anno.
Qualcosa su cui lavorare per Corini sicuramente c’è: paradossalmente, la squadra concretizza “poco” rispetto a quanto costruisce. Anche a Salerno, le rondinelle avrebbero potuto segnare sicuramente più di quanto abbiano fatto, e ciò fa riflettere se si pensa al fatto che il Brescia sia, come detto, la squadra più prolifica del torneo. Concretezza che sicuramente sarà fondamentale con il passare delle partite, che diventano sempre più importanti e decisive. A cominciare dalla prossima gara contro il Lecce secondo in classifica, che è atteso al Rigamonti domenica sera per una partita che si preannuncia bellissima.
Un big match che i tifosi aspettano con ansia, che permetterà alla squadra lombarda, in caso di eventuale vittoria, di scavalcare i salentini, e di mettere pressione alla capolista Palermo, impegnata al Barbera contro il Livorno. Non sarà sicuramente una gara facile, ma continuando su questa strada, chissà che in quel di Brescia non si possa finalmente dopo tanto tempo tornare a respirare profumo di promozione, sogno che mai come ora si fa sempre più concreto.