Bucchi in conferenza: “Domani per fare la nostra partita, Tuia gioca dal primo minuto. Il mercato per migliorarci, Ceravolo è un gran giocatore”
BENEVENTO BUCCHI – Queste le parole del tecnico del Benevento Cristian Bucchi alla vigilia dell’ottavo di finale di Tim Cup, in programma domani a San Siro contro l’Inter: “Puggioni non è stato convocato per una scelta tecnica, per Viola il solito problema alla caviglia, Asencio è stato male stanotte, probabilmente un virus. Armenteros? Mi piace, […]
BENEVENTO BUCCHI – Queste le parole del tecnico del Benevento Cristian Bucchi alla vigilia dell’ottavo di finale di Tim Cup, in programma domani a San Siro contro l’Inter: “Puggioni non è stato convocato per una scelta tecnica, per Viola il solito problema alla caviglia, Asencio è stato male stanotte, probabilmente un virus. Armenteros? Mi piace, l’anno scorso mi segnò contro quando ero al Sassuolo, ci stiamo conoscendo. Ha avuto un buon approccio e deve riambientarsi, recuperando anche fisicamente, essendo fermo da un pò. Le valutazioni della società su di lui saranno solo fisiche, tecnicamente è un giocatore che non si discute. Domani vedrete il Benevento che ha chiuso il girone di andata in campionato, stiamo facendo bene e vogliamo continuare sulla serie positiva. Non sarà facile ovviamente, ma dobbiamo andare lì senza paura e giocarcela. Domani Tuia giocherà titolare, è il suo momento. Il mercato? Se ne occupano il ds Foggia e il presidente. E’ chiaro che molti discorsi vanno fatti in relazione agli infortuni, soprattutto in difesa. I nostri migliori acquisti potrebbe essere il ritorno degli infortunati. Eventuali nuovi arrivi devono darci qualcosa in più, per migliorarci, non per fare numero. Le condizioni di Maggio? E’ stato convocato, ma in realtà non è a disposizione per giocare, sta recuperando e non vogliamo forzarlo. L’addio di Puggioni dipende dalla volontà sua e della società. In seguito valuteremo il parco portieri. Ceravolo? E’ forte e ovviamente lo apprezzo. Ho un bel ricordo di San Siro, giocai contro l’Inter di Djorkaeff, con 73mila spettatori. Emozione indescrivibile. Ho detto ai miei ragazzi di godersela. L’Inter è una squadra fortissima in tutti i ruoli e in tutti gli interpreti. Dobbiamo essere aggressivi per cercare di farli giocare male. Dispiace non avere i nostri tifosi al seguito, non possono vivere una pagina bellissima. Vanno debellate tante cose negative nel calcio, per migliorare anche l’immagine della nazione all’estero. Non devono però pagarla gli innocenti, come in questo caso”.