Infortuni, squalifiche, mercato: riparte in salita il campionato dell’Ascoli
Non poteva esserci ripartenza più in salita di così per l’Ascoli. Che rischia concretamente di affrontare il primo impegno del nuovo anno a Cosenza in condizioni a dir poco precarie, con mister Vivarini costretto a dover fare i “salti mortali” per assemblare la formazione da mandare in campo. Si auspicava un aiuto dal mercato, ma […]
Non poteva esserci ripartenza più in salita di così per l’Ascoli. Che rischia concretamente di affrontare il primo impegno del nuovo anno a Cosenza in condizioni a dir poco precarie, con mister Vivarini costretto a dover fare i “salti mortali” per assemblare la formazione da mandare in campo. Si auspicava un aiuto dal mercato, ma il patron Pulcinelli ha fatto capire che i colpi necessari si concretizzeranno solo negli ultimi giorni.
Si sperava che la sosta fosse sufficiente per riavere in condizioni discrete Lanni e Ardemagni. Invece i due sono ancora alle prese con i problemi che gli hanno fatto saltare l’ultima partita del 2018 (in casa con il Crotone) e in questi giorni non si sono mai allenati con la squadra (Ardemagni ha fatto terapie, Lanni giovedì ha fatto differenziato). Proprio l’ultima rocambolesca partita del 2018 ha, poi, lasciato in eredità le squalifiche di Addae e Ganz. Quindi l’allenatore bianconero dovrà fare a meno (salvo improbabili miracoli dell’ultima ora) di tre pedine fondamentali per l’Ascoli e dell’attaccante che poteva sostituire uno dei tre, per altro reduce dal gol decisivo con il Crotone.
Ma i problemi non finiscono qui. Vivarini dovrà valutare se schierare o meno D’Elia, colpito da un grave lutto familiare e che negli ultimi giorni non si è allenato perché in permesso. E in quel ruolo, esterno difensivo sinistro, l’allenatore bianconero non ha un sostituto naturale ma eventualmente dovrebbe inventarsi una soluzione alternativa. Che difficilmente potrà essere Cavion che, come vedremo, serve più avanti. L’unica soluzione pensabile sembra essere quella di spostare Valentini a sinistra, con Padella al centro della difesa a fianco di Brosco.
Come se non bastasse negli ultimi giorni sono emersi problemi anche per Rosseti, Frattesi e Ninkovic che anche giovedì hanno lavorato a parte e che, quindi, nella migliore delle ipotesi non scenderanno certo in campo in condizioni ottimali. Considerando gli infortuni storici di Keba Coly, Ingrosso, Valeau (a tal proposito prima o poi qualcuno dovrà spiegare cosa è accaduto con questi tre giocatori, sempre fermi in infermeria da quando sono arrivati in bianconero) e Zebli e, come anticipato, che ancora dal mercato non è arrivato nessuno (ma in uscita si sono mossi Parlati, De Santis e Mignanelli) la situazione è abbastanza critica.
Al punto che, ironia della sorte, una rosa che in assoluto è troppo folta al momento rischia paradossalmente di essere insufficiente. Il tecnico bianconero dovrà necessariamente inventarsi qualcosa, affidandosi ancora una volta al terzo portiere (Bacci) e sperando che alla fine D’Elia e i tre acciaccati siano in grado di scendere in campo. Perché in caso contrario quella dell’Ascoli a Cosenza diventerebbe una “mission impossible”…