Bucchi in conferenza: “Lecce grande squadra, partita apertissima. Viola deve recuperare al meglio, Crisetig mi piace. Puggioni è fuori dai piani, Tuia potrebbe rigiocare dall’inizio”
BENEVENTO BUCCHI – Marcia di avvicinamento a Lecce-Benevento, in conferenza ha parlato il tecnico dei sanniti Bucchi, in vista del match di domani alle 15: “Domani sarà dura e difficile, contro una squadra ben costruita, con l’ossatura dello scorso anno e che ha inserito i giocatori giusti all’interno di un disegno tecnico tattico. La partita […]
BENEVENTO BUCCHI – Marcia di avvicinamento a Lecce-Benevento, in conferenza ha parlato il tecnico dei sanniti Bucchi, in vista del match di domani alle 15: “Domani sarà dura e difficile, contro una squadra ben costruita, con l’ossatura dello scorso anno e che ha inserito i giocatori giusti all’interno di un disegno tecnico tattico. La partita sarà aperta, lo abbiamo visto all’andata, dobbiamo cercare di limitarli e di imporre il nostro gioco. Viola aveva recuperato contro Padova e Brescia, ma non era al meglio, poi dopo la sosta, con gli allenamenti, ha riavvertito dolore alla caviglia. Ora però vogliamo recuperarlo al 100%, la scelta di domani è condivisa. Crisetig? Mi piace, è un giocatore importante, ma al mercato non penso, Lecce è il mio pensiero. Dopo la trasferta di domani c’è la pausa, abbiamo dovuto modificare la nostra preparazione. Dal match di Coppa dobbiamo ricavare le cose buone, come l’aggressività e il modo di tenere il campo. Ora però dobbiamo ricalarci nella nostra realtà, domani sarà una battaglia, come tutto il girone di ritorno. Le strategie di mercato? Non sarà la partita di domani a cambiare i piani, le nostre valutazioni sono state già fatte e sono chiare. Non abbiamo la necessità di dover prendere per forza, sicuramente vogliamo migliorarci, ma dipende dalle opportunità. Le condizioni di Del Pinto? Ha saltato il match di San Siro, perchè veniva da un lungo stop e l’ho forzato, date le assenze. Ora è a disposizione e potrebbe giocare e magari agire sul loro trequartista. Armenteros è un giocatore importante e lo stiamo conoscendo, siccome viene da una lunga pausa va rimesso in condizione e deve lavorare tanto, per conoscere anche le caratteristiche dei compagni. Il mercato è sempre un fattore destabilizzante nel lavoro di un allenatore. Onestamente però non abbiamo distrazioni. Adesso siamo forti, abbiamo recuperato tante pedine e domani voglio una squadra cattiva e che vada a fare la sua partita. Il presidente non mi ha chiesto subito la Serie A, ma, in tre anni, una squadra che salga e abbia continuità in massima serie. Io come allenatore devo dare mentalità, gestire e motivare il gruppo, ma il resto lo fanno i giocatori e le loro qualità individuali. Voglio giocatori che si prendano le loro responsabilità e facciano vedere le loro qualità e caratteristiche. La partita di domani sarà spigolosa, in virtù anche del loro modulo, dobbiamo essere compatti. Maggio? Il giocatore va gestito per fargli trovare la continuità che finora non ha avuto. L’esclusione di Puggioni è una scelta tecnica e definitiva. A centrocampo non so se Crisetig sarà l’unico innesto, come negli altri reparti, il ds sa fare il suo lavoro e farà le cose giuste. Tuia è pienamente recuperato, a Milano ha dato ottime risposte, e potrebbe giocare di nuovo dall’inizio”.