Cremonese, Mbaye si presenta: “Voglio crescere e salire sempre più in alto”
Arrivato a Cremona l’ultimo giorno di mercato, Malick Mbaye ha già fatto il suo esordio in grigiorosso. Sabato, a La Spezia, il calciatore di origine senegalese cresciuto nel Chievo Verona è infatti subentrato a Soddimo al 27’ del secondo tempo. “La Cremonese – spiega Malick al sito ufficiale del club– è un’opportunità. Arrivo dall’esperienza con […]
Arrivato a Cremona l’ultimo giorno di mercato, Malick Mbaye ha già fatto il suo esordio in grigiorosso. Sabato, a La Spezia, il calciatore di origine senegalese cresciuto nel Chievo Verona è infatti subentrato a Soddimo al 27’ del secondo tempo. “La Cremonese – spiega Malick al sito ufficiale del club– è un’opportunità. Arrivo dall’esperienza con il Carpi dove ho trascorso un periodo importante ed ho maturato una significativa esperienza. Ora voglio crescere e, se possibile, salire sempre più in alto”.
Mbaye sono bastati pochi giorni per integrarsi con i nuovi compagni di squadra. “Non è stato difficile – analizza – perché mister Rastelli impiega un sistema di gioco che conosco bene. Per caratteristiche posso giocare sia mediano sia mezz’ala; diciamo che rispetto al Carpi, dove il gioco era più votato alla profondità, qui si punta più sul possesso palla. E la qualità non manca: nonostante il risultato l’abbiamo dimostrato anche con lo Spezia”.
Sugli obiettivi, il centrocampista ha le idee chiare: “Con il Carpi ho giocato allo Zini sia lo scorso anno che recentemente: qui c’è una Curva incredibile che sa caricarti. Credo che con il sostegno del pubblico si possa davvero fare bene: abbiamo giocatori forti e di qualità”.
Anche se la Serie B resta un campionato molto difficile. “Vero – sostiene Mbaye – questo è un campionato molto equilibrato dove i risultati non sono mai scontati e a fare la differenza spesso sono l’aspetto fisico e la voglia di sacrificarsi”.
Arrivato in Italia ancora teenager, stabilitosi a Trento dove viveva già il fratello, Malick conclude con un accenno alla sua esperienza calcistica nel Paese che l’accolto: “Fin da quando ho iniziato a frequentare le scuole calcio in Senegal – racconta – ho sempre vissuto l’Italia come un sogno. Un sogno che fortunatamente si è realizzato”.