ESCLUSIVA PSB – Budel: “Il Cosenza si salverà, Breda dà speranze al Livorno. Su Ascoli e Benevento…”

BUDEL SERIE B – Ex centrocampista di Cagliari e Brescia e commentatore tecnico per DAZN, Alessandro Budel è intervenuto ai nostri microfoni per parlare dei temi più caldi di questa Serie B. Ecco l’intervista completa.

Il Cosenza di Braglia sta sorprendendo tutti: che idea hai della compagine calabrese?

“Il Cosenza è una squadra molto ben organizzata anche grazie a Braglia che è un allenatore esperto che conosce bene la Serie B. Gioca sempre allo stesso modo, la difesa a 3 è ben collaudata e credo che i calabresi si salveranno senza problemi perché in casa subisce pochissimo. Credo che oltre la salvezza non si potrà ambire data la struttura della rosa ma non ho dubbi sulle chance di permanenza in B degli uomini di Braglia”.

Il Livorno con Breda sta dicendo la sua e nella lotta salvezza è vivo: qual è la tua opinione?

“Breda ha cambiato l’andazzo e la sua esperienza potrebbe giovare molto ai toscani: diamanti è un calciatore di estrema qualità e la salvezza del Livorno passa da lui. Con la vittoria di Lecce il Livorno avrebbe risucchiato squadre sulla carta tranquille quindi questo è un segnale della bontà del lavoro di Breda”.

Due mercati al top, una classifica che colloca l’Ascoli a metà classifica: si potrebbe fare di più?

“Obiettivamente mi aspettavo qualcosa di più dall’Ascoli: credo che a centrocampo manca qualcosa nonostante ottimi calciatori come Addae e Troiano. Credo che come negli altri anni l’Ascoli si trova nel limbo: non riesce a dare la sterzata al campionato nonostante l’ottima squadra e Vivarini che è un buon allenatore. Prima di Natale aveva dato la sensazione di poter lottare in modo costante per la zona alta ma il 2019 ha affossato al momento queste ambizioni”.

Brescia e Palermo vanno, il Benevento insegue: gli uomini di Bucchi possono rientrare alla lunga?

“Il Benevento deve continuare ad avere questo rendimento e, oltre che sperare in qualche passo falso, dovrà giocarsela al meglio negli scontri diretti, soprattutto quello col Palermo”.