Carpi, la favola di Coulibaly: dalla fuga su una nave merci al debutto in Serie A
MAMADOU COULIBALY CARPI – Sono tante le persone che provano a fuggire dai paesi meno sviluppati per provare a dare una svolta alla propria vita. E’ un argomento che tanto spesso sentiamo nelle cronache odierne e che da sempre crea profonde discussioni. Il quotidiano Il Resto del Carlino quest’oggi dà risalto alla favola di Mamadou […]
MAMADOU COULIBALY CARPI – Sono tante le persone che provano a fuggire dai paesi meno sviluppati per provare a dare una svolta alla propria vita. E’ un argomento che tanto spesso sentiamo nelle cronache odierne e che da sempre crea profonde discussioni. Il quotidiano Il Resto del Carlino quest’oggi dà risalto alla favola di Mamadou Coulibaly, talentuoso centrocampista attualmente in prestito al Carpi dall’Udinese. La città di Thiès, in Senegal, non dava spazio alle grandi ambizioni di Mamadou ed il ragazzo decise di partire senza soldi, documenti e soprattutto certezze per il Marocco per poi imbarcarsi di nascosto in una nave merci in direzione Europa.
“Non sapevo nemmeno nuotare – spiega il centrocampista del Carpi – ma non potevo avere paura, non era contemplata in me. Raggiunsi la Francia e Grenoble doveva viveva una mia zia. Arrivai in Italia, a Livorno, ma non avevo un posto dove stare. Rimasi almeno sette mesi senza un tetto“. E’ uno dei momenti più brutti della vita di Mamadou, costretto a ripararsi dal freddo nei supermercati. Le cose cambiano quando viene a conoscenza di una comunità senegalese in Abruzzo ed allora decide di ripartire nuovamente.
La sua corsa si ferma a Roseto degli Abruzzi e lì si ritrova a dormire in un campo calcio. I carabinieri lo portano nella vicina comunità di Montepagano e da lì inizia a muovere i primi passi nel Roseto. Grazie all’ex stella del Modena, Mino Bizzarri, riuscì ad approdare al Pescara e nel 2017 Oddo lo fece debuttare in Serie A contro il Milan.
“Quando ho segnato il mio primo gol con lo Spezia non ci credevo, non sembrava nemmeno l’avessi fatto per quanto fosse bello“. Con la speranza di vedere definitivamente esplodere questo giovane talento, così che la sua favola possa diventare un vero e proprio esempio per tutti quei ragazzi che spesso si abbattono troppo facilmente quando non riescono a raggiungere i propri obiettivi.
FONTE: Il Resto del Carlino