Criscitiello sul Foggia: “La squadra paga la crociata di Nember contro Padalino. Sul Venezia…”
CRISCITIELLO FOGGIA VENEZIA – Il direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb Michele Criscitiello ha detto la sua circa i momenti negativi di Foggia e Venezia all’interno del consueto editoriale del lunedì mattina. “Improvvisazione totale a Foggia. Da Grassadonia a Padalino, da Padalino a Grassadonia passando per le telefonate private a Stroppa. La più grande delusione è Luca Nember. Dopo il Chievo, Foggia avrebbe dovuto rappresentare la […]
CRISCITIELLO FOGGIA VENEZIA – Il direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb Michele Criscitiello ha detto la sua circa i momenti negativi di Foggia e Venezia all’interno del consueto editoriale del lunedì mattina.
“Improvvisazione totale a Foggia. Da Grassadonia a Padalino, da Padalino a Grassadonia passando per le telefonate private a Stroppa. La più grande delusione è Luca Nember. Dopo il Chievo, Foggia avrebbe dovuto rappresentare la sua rivincita e, invece, a confusione sta aggiungendo confusione. Troppe telefonate a Stroppa, come consulente non si sa di cosa. Una “guerra” a Padalino che ha fatto solo il male della squadra. Va bene che il Direttore deve scegliere l’allenatore, me se la proprietà ti scavalca e sceglie il Mister in autonomia, un Direttore con un pizzico di coscienza deve dimettersi e non sperare di far saltare il banco per richiamare il “suo uomo”. A Foggia non c’è mai stato un rapporto tra Nember e Padalino e a risentirne è stata la squadra che seguiva il Mister ma non capiva da che parte stesse il Direttore. Sicuramente il Foggia è mancato negli ultimi 16 metri ed è una squadra non costruita per giocare a campo aperto ma per tenere equilibrio in campo. La lotta disperata per la salvezza e i troppi punti persi in avvio di stagione saranno pagati, a caro prezzo, in questo girone di ritorno. La verità è che l’allenatore è l’ultimo problema di questo Foggia. Che sia Grassadonia o Padalino poco cambia. I problemi sono due: un mercato osannato da tutti ma risultato molto esoso e poco redditizio e una situazione stipendi che rischia di mandare tutto in frantumi. Molti calciatori hanno dei bonus al posto degli stipendi fissi ma quei bonus sono, a tutti gli effetti, compensi mensili. Pattuiti ad inizio stagione. Sui bonus si pagano meno tasse, sugli stipendi è un salasso. Il problema dove nasce: per non prendere punti di penalizzazione gli stipendi vengono pagati ma i bonus sono ancora fermi da un bel po’. La promessa è che questa settimana arriveranno i soldi ma i calciatori iniziano a dubitare e sono molto seccati da questa situazione che si è creata.
A Venezia altro pasticcio della società con Tacopina che vorrebbe comprare anche il Dubai Mall ma gli manca la materia prima per fare grande il Venezia. La società sta commettendo una serie di errori e la girandola di allenatori è solo una maschera, di Carnevale per restare in tema, per spostare l’attenzione dai principali colpevoli. La verità è una: questa squadra deve puntare solo alla salvezza e dovrà soffrire fino all’ultimo per farlo direttamente, senza passare dai play out. In società erano convinti che questo gruppo potesse fare i play off ma il campo ha detto tutt’altro. Sia Vecchi sia Zenga sono ottimi allenatori, come Serse Cosmi, ma se la società fa confusione andrebbe in confusione anche Ferguson a Venezia. La gondola non gongola… l’importante è che non affondi con tutto il gondoliere!”