Marco Carraro, maestro dell’orchestra Perugia
MARCO CARRARO PERUGIA – Una prima parte di stagione vissuta con la maglia del Foggia, dove Gianluca Grassadonia dimostra di avere una buona considerazione di lui. Per Marco Carraro, però, le difficoltà cominciano con l’arrivo di Pasquale Padalino sulla panchina dei Satanelli, con il tecnico (recentemente esonerato per far spazio nuovamente a Grassadonia) che aveva […]
MARCO CARRARO PERUGIA – Una prima parte di stagione vissuta con la maglia del Foggia, dove Gianluca Grassadonia dimostra di avere una buona considerazione di lui. Per Marco Carraro, però, le difficoltà cominciano con l’arrivo di Pasquale Padalino sulla panchina dei Satanelli, con il tecnico (recentemente esonerato per far spazio nuovamente a Grassadonia) che aveva idee diverse sulla formazione da schierare. Ottima quindi l’intuizione di Roberto Goretti, che regala al Perugia un calciatore rivelatosi molto importante per Alessandro Nesta dopo le panchine iniziali.
Classe ’98, lanciato tra i professionisti dal Pescara di Zeman ma cresciuto tra Padova e Inter, Carraro ha portato grande equilibrio nella mediana degli umbri. La sua stazza fisica – come osservato dal Corriere dello Sport – si è rivelata fondamentale in un centrocampo dove si muovono calciatori di buona gamba come Dragomir, Kingsley e Falzerano, che non eccellono, tuttavia, per peso specifico.
Capace di giocare sia come mezzala che dinanzi la difesa, è in quest’ultima posizione che il ragazzo si trova maggiormente a suo agio. Possiamo definirlo, senza timore di incappare in esagerazioni, la vera diga dello scacchiere di Nesta. Qualità fisiche e non solo, data la buona tecnica e rapidità di pensiero nello sviluppo dell’azione offensiva. Parliamo, dunque, di un calciatore che potrà risultare molto utile nella corsa ai playoff.