Livorno, Breda: “La squadra mi segue, ma è un percorso lungo e difficile. Sul rinnovo…”
BREDA LIVORNO – Roberto Breda, tecnico del Livorno, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport: “È tutto in gioco, nessuno sta mollando e anche chi è a 34 punti non può sentirsi al sicuro. Nella mia carriera non ho rimpianti, al massimo qualche recriminazione per l’esperienza a Latina, dove ci è […]
BREDA LIVORNO – Roberto Breda, tecnico del Livorno, ha rilasciato una lunga e interessante intervista al Corriere dello Sport: “È tutto in gioco, nessuno sta mollando e anche chi è a 34 punti non può sentirsi al sicuro. Nella mia carriera non ho rimpianti, al massimo qualche recriminazione per l’esperienza a Latina, dove ci è sfuggita la Serie A per un soffio in quella finale col Cesena. Ho il dovere di pensare che da dieci anni lavoro e non posso lamentarmi. Bisogna sempre migliorarsi. Delio Rossi è stato il mio grande maestro in assoluto. Un altro allenatore che mi ha condizionato è stato il professor Scoglio, che ho conosciuto da calciatore al Genoa e all’Udinese. Abbiamo avuto un rapporto conflittuale, non ci prendevamo, eppure mi ha insegnato tanto per quanto concerne la fase difensiva. Oggi mi intriga tantissimo Gasperini, è un tecnico che non ha paura di giocarsela con chiunque. Tornando al Livorno, bisogna restare con i piedi per terra. Stiamo tentando di toglierci dai guai, senza dimenticare che non abbiamo ancora fatto nulla. Chi gioca il miglior calcio in B? Il Lecce sta facendo cose belle e importanti, Liverani come qualità ne ha più di tutti. Gli amaranto avevano valori anche prima del mio arrivo, ma la situazione non era facile. Ho avuto la fortuna di essere seguito dai ragazzi, che avevano voglia di venirne fuori. Siamo cresciuti e ora siamo una squadra compatta. La partita contro il Perugia? Giocheremo contro una squadra forte, ma come tutti ha dei punti deboli, sui quali dovremo partire per trarre il massimo profitto possibile. I motivi personali conteranno meno di altri. Il rinnovo? Non abbiamo ancora parlato di niente, bisogna essere concentrati sul percorso da compiere, che è ancora lungo e difficile. La corsa promozione? Il Brescia ha un attacco formidabile, mentre il Palermo deve riuscire ad isolarsi dalla situazione societaria delicata che sta vivendo. Il Lecce non ha nulla da perdere e, come dicevo, parliamo di una squadra dalla grande qualità. Per quanto riguarda la salvezza, invece, direi che è meglio non fare pronostici e tabelle perché siamo coinvolti“.