Palermo, Foschi: “A Cosenza abbiamo sottovalutato l’impegno. Nestorovski? Comportamento inaccettabile
Momento non semplice per il Palermo dopo il pareggio di Cosenza. Con la vittoria nel posticipo di ieri sul Pescara, infatti, il Lecce ha superato in classifica proprio i rosanero, piazzandosi al secondo posto (il Palermo ha però una partita in meno rispetto ai pugliesi ndr). Sulla gara del Marulla, e sul momento non particolarmente […]
Momento non semplice per il Palermo dopo il pareggio di Cosenza. Con la vittoria nel posticipo di ieri sul Pescara, infatti, il Lecce ha superato in classifica proprio i rosanero, piazzandosi al secondo posto (il Palermo ha però una partita in meno rispetto ai pugliesi ndr). Sulla gara del Marulla, e sul momento non particolarmente favorevole dei ragazzi di Stellone, ha parlato Rino Foschi in un’intervista al Giornale di Sicilia. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:
“I prossimi impegni saranno contro Pescara, Hellas e Benevento. Sono tre partite uguali a quelle di Cosenza, perché hanno tutte la stessa importanza. Non dobbiamo prenderle sottogamba, però. Serve una certa cattiveria e per ora mi sembra che questa squadra l’abbia solamente a tratti. Non voglio trovare dei difetti, ma sotto l’aspetto mentale queste partite vanno affrontate in un certo modo. L’approccio alla gara è stato anche buono, ma forse ci aspettavamo una partita più semplice. Invece ci hanno messo in difficoltà e questo ha creato un nervosismo tale da rendere complicato tutto. A quel punto abbiamo commesso dei falli stupidi e abbiamo preso delle ammonizioni giuste. Sono cose che non devono succedere perché da qui alla fine tutte le partite saranno così, queste situazioni vanno affrontate con lo spirito giusto. Alcune ammonizioni erano evitabili. Espulsione Nestorovski? Non era il caso di comportarsi così. Entrambi i centrali sapevano di essere diffidati e se il primo viene ammonito, il secondo deve stare più attento. Ammonizioni? Alcune potevano essere evitabili, specialmente in difesa. Entrambi i centrali sapevano di essere diffidati e se il primo viene ammonito, il secondo deve stare più attento. In questo momento abbiamo la retroguardia decimata, pur con il massimo rispetto per chi giocherà a Pescara. L’espulsione di Nestorovski non mi ha fatto proprio arrabbiare, però non era il caso di comportarsi così con l’arbitro, da capitano e con un’ammonizione già presa. Non è però opportuno parlare di multe: è stato un momento particolare e posso anche provare a comprenderlo ma non posso accettarlo del tutto perché eravamo oramai nel recupero e così facendo mancherà nella prossima partita. Questo significa tanto per noi“.