Benevento, tifoso aggredito da un tesserato dell’Ascoli: la ricostruzione
Avrebbe del clamoroso quanto successo sabato pomeriggio allo Stadio Del Duca di Ascoli, in occasione della partita tra i padroni di casa ed il Benevento. Stando a quanto riportato dai colleghi di Ottopagine.it, a seguito del rigore calciato dal calciatore sannita Viola, due tesserati del Picchio, nello specifico Ninkovic ed Addae si sarebbero scagliati contro […]
Avrebbe del clamoroso quanto successo sabato pomeriggio allo Stadio Del Duca di Ascoli, in occasione della partita tra i padroni di casa ed il Benevento. Stando a quanto riportato dai colleghi di Ottopagine.it, a seguito del rigore calciato dal calciatore sannita Viola, due tesserati del Picchio, nello specifico Ninkovic ed Addae si sarebbero scagliati contro un tifoso dei campani, reo di aver esultato in maniera eccessiva alla trasformazione del proprio beniamino. Secondo le indiscrezioni trapelate, mentre il calciatore serbo sarebbe stato da subito allontanato dagli stewards, Addae sarebbe riuscito a divincolarsi dagli stessi, riuscendo a scagliare un pugno all’indirizzo del tifoso.
Enzo Lauro, consigliere comunale delegato allo sport, presente sugli spalti, ha così commentato la scena: “La città di Benevento, la società sportiva ed i suoi tifosi meritano rispetto e salvaguardia, per questo ritengo doveroso e necessario che le autorità competenti accertino le responsabilità di quanto avvenuto ieri ad Ascoli. Mi riferisco in particolare alla violenta aggressione subita da un tifoso, presente in tribuna al “Del Duca”, colpito ripetutamente al volto da un tesserato dell’Ascoli Calcio solo per aver esultato al gol del pareggio di Viola. Un fatto increscioso sul quale si registra il colpevole e assordante silenzio degli organi di informazione ascolani, ma per fortuna fatto emergere dai giornalisti beneventani presenti e testimoniato da un video da loro stessi realizzato e condiviso sui social. Il tutto, posso assicurarlo per presa visione diretta, è accaduto sotto gli occhi del personale addetto alla sicurezza dell’impianto e delle forze dell’ordine che hanno provveduto a fermare il tesserato dell’Ascoli prima che la situazione degenerasse. Ma ormai i primi colpi erano già stati assestati. Un episodio, dunque, gravissimo, osservato e registrato da tutti coloro che hanno competenza per intervenire. Perché sia credibile e giustificato il sistema di regole, anche molto complesse e rigide, che governano il mondo del calcio, non può restare impunita la violenza di cui è rimasto vittima lo spettatore aggredito. Nel testimoniare la vicinanza al supporter, mi sento di sottolineare anche una ragione ulteriore per sollecitare l’accertamento delle responsabilità: a Benevento non sarebbe andata così…”