La Serie B è uno spettacolo, bene inserire il VAR. Ma non poteva essere fatto prima?

VAR SERIE B – La Serie B è uno dei campionati più belli ed incerti d’Europa. Abbiamo sentito questa frase in ogni dove ed in tutte le salse, sa di luogo comune ma è semplicemente realtà

La Serie B, che sia a 22 o nella versione “mozzata” a 19 è un mix di emozioni imprevedibili, di pronostici che si ribaltano e di piccole che fanno le grandi.

Se prima la B era la fucina della Serie A, la palestra per i calciatori pronti al salto tra i grandissimi, oggi la Cadetteria si distacca sempre più dalla massima serie ed assumendo contorni diversi ed un’unicità che la rende prodotto inimitabile.

Gol e spettacolo, piazze storiche e piazze vergini del calcio. La domanda però è chiara e semplice: quando la Serie B avrà le stesse possibilità della Serie A in quanto a tecnologia? Senza entrare nel merito di discorsi economici che rigettano le due categorie in due galassie diverse, l’osservazione sulla tecnologia è quanto semplice tanto ovvia: i tifosi, abituati alla Serie A ed al calcio europeo, sono entrati in una mentalità “VAR” irreversibile. Gli errori arbitrali fanno parte del gioco ma una volta sperimentata la tecnologia non se ne può fare a meno e questo discorso è applicabile ed aderente alla Serie B.

Avremo il VAR ai playoff ed ai playout e dalla prossima stagione in via sperimentale: perché il tutto non poteva essere applicato se non dalla stagione scorsa, anno 0 della tecnologia, almeno dall’inizio della stagione che volge al termine? La questione era legata prettamente a discorsi economici o chi di dovere ha optato per un rinvio? Non ci interessa sapere ciò ma ai tifosi, ed alla Serie B tutta, va dato il VAR per far aumentare ancor di più lo spettacolo che la Cadetteria regala e che, raramente, viene intaccato da errori grossolani che ne compromettono il tutto.

Lunga vita alla VAR, lunga vita alla Serie B!