ESCLUSIVA PSB – Soncin: “Ascoli un gradino sopra le altre per la salvezza. Venezia? Fattore psicologico”
Una vita dedicata completamente al mondo del calcio, dai primi passi fino alla panchina. Andrea Soncin di campionati dal campo ne ha visti passare tanti e da qualche tempo, appesi gli scarpini al chiodo, anche da allenatore. Il classe ’78 è difatti il mister dell’Under 17 del Venezia, con la quale sta ottenendo buoni risultati […]
Una vita dedicata completamente al mondo del calcio, dai primi passi fino alla panchina. Andrea Soncin di campionati dal campo ne ha visti passare tanti e da qualche tempo, appesi gli scarpini al chiodo, anche da allenatore. Il classe ’78 è difatti il mister dell’Under 17 del Venezia, con la quale sta ottenendo buoni risultati e raccogliendo esperienza. Nella sua carriera da giocatore tante maglie vestite, ma in particolar modo viene ricordato per i suoi gloriosi trascorsi con la maglia dell’Ascoli. Contattato dalla nostra redazione, l’ex attaccante ha raccontato sensazioni e considerazioni sul campionato cadetto.
Dopo la batosta subita contro il Lecce sono arrivati il pareggio col Benevento e la vittoria sul Padova. Era lecito aspettarsi questo tipo di reazione da parte dell’Ascoli?
“Conoscendo la piazza, l’ambiente e l’attenzione della società, oltre il lavoro che sta facendo lo staff tecnico, sono stati bravi a ricompattarsi e valutare la caduta di Lecce come una serata storta. Altrimenti gli strascichi potevano essere molto gravi. Lo posso dire per conoscenza dell’ambiente: hanno avuto una reazione importante”.
A livello psicologico è stata una bella mazzata, d’altro canto può essere anche una scossa per chiudere in crescendo la stagione.
“Penso che l’obiettivo per l’Ascoli sia di salvarsi il prima possibile. È una lotta in cui sono coinvolte diverse squadre, le partite sono sempre meno e quindi le vittorie, soprattutto quelle esterne, diventano determinanti. Almeno sei sette-squadre si giocheranno la salvezza, tra queste l’Ascoli che parte un gradino sopra le altre dopo la vittoria a Padova”.
Dopo i playout della scorsa stagione salvarsi senza troppi patemi sarebbe una buona cosa, soprattutto per il valore di assoluto livello della rosa bianconera.
“È una rosa costruita bene e con criterio, oltre che con giocatori di esperienza e qualità. La riduzione del numero di squadre ha sicuramente cambiato le strategie e le problematiche del discorso salvezza. Si stanno trovando a dover lottare tra le zone basse anche squadre che puntavano a tutt’altri obiettivi, come ad esempio il Crotone o la Cremonese che hanno fatto investimenti importanti”.
Parlando sempre della lotta salvezza, chi ritiene siano le squadre più attrezzate per il raggiungimento di questo obiettivo?
“Penso che sarà una lotta serrata fino all’ultima giornata, sono ancora tutte in gioco. Il calendario dà adesso Carpi-Padova, un’eventuale pareggio condannerebbe entrambe. Dal Foggia in su sono tutte in ballo”.
Allena l’Under 17 del Venezia, come sta proseguendo il suo percorso?
“Sono molto contento di questa mia esperienza, posso solo ringraziare la società per l’opportunità e la fiducia. È un’esperienza importante e che mi fa facendo crescere, spero in futuro di continuare a progredire”.
Sulla panchina del Venezia siede Serse Cosmi, lo scorso che l’anno scorso ha portato alla salvezza l’Ascoli. Affidare la panchina al tecnico umbro è stata la scelta giusta da parte dei lagunari.
“Assolutamente sì. È un allenatore esperto, navigato, che sa toccare le corde giuste nei giocatori, soprattutto in momenti come questi in cui la pressione psicologica può essere la cosa più complicata da gestire. Quello del Venezia è un fattore psicologico, nel momento in cui riescono a trovare maggior serenità e convinzione sono sicuro riusciranno a raggiungere il proprio obiettivo. È una rosa che ha delle qualità importanti”.