PADOVA: una stagione da concludere con dignità
Doveva essere l’ennesima partita della svolta quella disputata dal Calcio Padova a Carpi. Si poteva riaprire la porta della salvezza, si poteva sognare ancora la Serie B. Ormai però, quel sogno è svanito. La matematica vede ancora il Padova in corsa per rimanere in Serie B, ma la città vede ormai la retrocessione. Stagione nera […]
Doveva essere l’ennesima partita della svolta quella disputata dal Calcio Padova a Carpi. Si poteva riaprire la porta della salvezza, si poteva sognare ancora la Serie B. Ormai però, quel sogno è svanito. La matematica vede ancora il Padova in corsa per rimanere in Serie B, ma la città vede ormai la retrocessione.
Stagione nera per il Calcio Padova che dopo un fallimento, un anno di Serie D e tre di Serie C, era riuscita a vincere il campionato 2017/2018 di Lega Pro, tornando dove una piazza come quella della città di Padova merita di giocare. Quel campionato tanto meritato si può dire ormai che i Biancosudati l’hanno potuto disputare per un solo anno.
Tifosi, giocatori e società speravano in una possibile rinascita, che ora lascia spazio a tanta, amarezza e soprattutto sconforto.
A Carpi gli stessi tifosi hanno mostrato la loro totale indignazione nei confronti dei giocatori. “Giocate senza la maglia” queste le parole che la tifoseria del Padova ha rivolto alla squadra al termine del match.
Frase che risuona di delusione ma anche di tristezza. Nonostante i periodi neri del passato e periodi di gioia del relativo presente, i tifosi padovani hanno sempre sostenuto quegli 11 giocatori che scendevano in campo, ed ora anche durante questo ormai ovvio finale di stagione sosterranno sempre lo scudo che portano nel cuore.
Ora però tocca alla squadra patavina, scendere in campo per onorare la maglia, la città e la tifoseria. Non importa come terminerà questo campionato se con il Padova in Serie B o in Serie C. Ora, cari giocatori biancoscudati, bisogna giocare con dignità per ringraziare quei tifosi che nonostante tutto e tutti, c’erano ad ogni difficoltà e ad ogni gioia, che vi hanno sostenuto dalla prima partita all’ultima, dal primo calcio d’inizio all’ultimo fischio finale di una stagione da dimenticare!