Venezia, Cosmi: “Tornerò sulla panchina dello stadio Del Duca con grande emozione”
ASCOLI-VENEZIA COSMI – Serse Cosmi, allenatore del Venezia, ha parlato all’antivigilia della partita che i lagunari affronteranno in casa dell’Ascoli. Per il tecnico attualmente alla guida dei veneti si tratta di una sfida particolare, in quanto nella passata stagione ha centrato la salvezza proprio con i marchigiani. Per replicare l’obiettivo in laguna servirà però mettere […]
ASCOLI-VENEZIA COSMI – Serse Cosmi, allenatore del Venezia, ha parlato all’antivigilia della partita che i lagunari affronteranno in casa dell’Ascoli. Per il tecnico attualmente alla guida dei veneti si tratta di una sfida particolare, in quanto nella passata stagione ha centrato la salvezza proprio con i marchigiani. Per replicare l’obiettivo in laguna servirà però mettere la freccia, anche sul proprio passato. Gli arancioneroverdi dovranno però fare a meno di diverse pedine, a renderlo noto è lo stesso mister: “Dobbiamo ancora vedere chi recuperare tra Domizzi, Di Mariano e Bruscagin che si sono fatti male contro il Foggia, non avremo a disposizione per Ascoli sicuramente Garofalo e Bentivoglio – ha detto Serse Cosmi -. Ad Ascoli ho vissuto delle emozioni incredibili, sia io che il mio staff formato da Bazzani, Di Maria e Pollino. E’ stata una delle più belle esperienze della mia carriera, al di là dell’epilogo concretizzato con la salvezza. Ad Ascoli si vive il calcio un po’ come lo intendo io. Tornerò sulla panchina dello stadio Del Duca con grande emozione, vado avanti con l’età ma divento sempre meno distaccato. L’Ascoli di ora? Rispetto all’anno passato sono due mondi diversi, della mia gestione sono rimasti Lanni, Padella, Baldini e Addae ed un paio di fisioterapisti. La Società nuova ha investito, sono arrivati giocatori di esperienza che conoscono la categoria e giovani interessanti. Dopo aver impiegato un mese per iniziare la preparazione – riporta trivenetogoal – hanno disputato un grande girone d’andata, nel ritorno a mio giudizio potevano replicare, poi c’è stato l’episodio di Lecce che è emblematico. Poteva cambiare il corso del loro campionato ma lì c’è stata una reazione che ha dimostrato che hanno una buona conduzione ed un gruppo forte, di solito da quel tipo di partite non se ne viene fuori velocemente come ha fatto l’Ascoli. Le squalifiche di Ninkovic e Addae? Sono due giocatori determinanti per loro, le loro assenze pesano ma le partite sono condizionate dai presenti, non dagli assenti. I miei calciatori, al di là degli aspetti tattici proposti, dovranno avere la giusta personalità per giocare questo tipo di partite a cinque giornate dal termine del campionato, conta molto di più quello che uno ha dentro al cervello rispetto a quanto ha nelle gambe. Per noi questa gara avrà un peso notevole, anche perchè il Crotone riposerà, è un dato oggettivo, poi i calcoli li faremo a fine partita pensando come sempre a noi stessi”.