Stendardo: “Dispiace vedere la Salernitana così, è stato straziante vederla giocare”
Dopo una carriera ad alti livelli come calciatore Guglielmo Stendardo ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi totalmente a un altro mestiere, ossia quello di avvocato. Una storia particolare quanto interessante quella dell’ex Salernitana intervenuto ai microfoni di Radio Alfa per parlare proprio tra tribunali e squadra granata. Nel suo intervento, ripreso […]
Dopo una carriera ad alti livelli come calciatore Guglielmo Stendardo ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e dedicarsi totalmente a un altro mestiere, ossia quello di avvocato. Una storia particolare quanto interessante quella dell’ex Salernitana intervenuto ai microfoni di Radio Alfa per parlare proprio tra tribunali e squadra granata. Nel suo intervento, ripreso da salernitananews.it, c’è spazio anche per il caos regnante in serie cadetta: “Fermare il campionato non sarebbe stato sbagliato probabilmente. É stato un anno orribile. Se la giustizia ordinaria entra nello sport, vuol dire che lo sport ha fallito e non ha rispecchiato i suoi valori. Dal fallimento di società importanti, fino ad altri avvenimenti spiacevoli come il razzismo, tante cose hanno lasciato il segno ed hanno messo in discussione la giustizia sportiva. Oggi siamo ancora in attesa della decisione del Collegio di Garanzia sul Palermo e sui playout, il cui annullamento è sembrato strano. Strana anche la modifica autonoma degli articoli 50 e 51 delle NOIF in estate, perché serviva la maggioranza del consiglio federale per cambiare il format dei campionati, ma ciò non è accaduto. Da questo si scatena ciò che stiamo vivendo adesso. Modifica del format? Può succedere di tutto, ma ci sono delle regole. Sul format, qualsiasi cosa accada, c’è una norma che dice che esso va modificato dal consiglio federale e spero vada così. E’ importante la sostenibilità dei campionati. Mi auguro che Gravina metta le basi per un futuro dove le regole siano chiare, certe e semplici per il bene del sistema calcio e dei tifosi se si vuole ripartite”
Parola poi al campo, in particolare sulla compagine campana: Dispiace vedere la Salernitana così, è stato straziante vederla giocare. Le dimissioni di Colantuono, per come sono avvenute, certificano i problemi della squadra. Problemi di comunicazione interni, come lui stesso mi ha detto, e con la tifoseria, giustamente non contenta. C’erano difficoltà per il mister lavorare in un contesto dove i tifosi volevano qualcosa in più, ma non c’erano le basi per vincere. La società a mio parere non ha allestito una rosa così competitiva, i programmi non erano quelli giusti. Così è difficile raggiungere obiettivi importanti. Salerno merita palcoscenici diversi. Mi auguro si riparta da zero per ridare certezze, magari con nuovi giocatori. Cambi ai piani alti? Dovrà capirlo la società, individuare i punti dove intervenire. Ci penseranno Lotito e Mezzaroma”.