19 Maggio 2019

ESCLUSIVA PSB – Ferrari (ag. La Mantia): “La sua un’evoluzione costante. Futuro? La volontà è quella di restare”

FERRARI AGENTE LA MANTIA – Protagonista della promozione in Serie A del Lecce, Andrea La Mantia ha confermato quanto di buono fatto nelle precedenti annate. A suo di gol l’attaccante classe ’91 ha guadagnato con merito un posto nella cerchia dei migliori attaccanti della cadetteria, ma il suo futuro non può che essere nella massima […]

FERRARI AGENTE LA MANTIA – Protagonista della promozione in Serie A del Lecce, Andrea La Mantia ha confermato quanto di buono fatto nelle precedenti annate. A suo di gol l’attaccante classe ’91 ha guadagnato con merito un posto nella cerchia dei migliori attaccanti della cadetteria, ma il suo futuro non può che essere nella massima serie. Abbiamo raggiunto in esclusiva Fabrizio Ferrari, agente del ragazzo, per tracciare un bilancio della sua annata.

Numeri e prestazioni alla mano, parliamo della miglior stagione in carriera per La Mantia. Quali sono state le corde che Liverani è riuscito a toccare?

“Ritengo che si debba parlare di un’evoluzione del calciatore. Liverani ha preso il ragazzo in un anno molto buono, con la consapevolezza delle sue importanti qualità, così da adattarlo ad un sistema di gioco che si è rivelato propositivo ed efficace. Andrea si è integrato in questi meccanismi in maniera proficua. Credo quindi sia stata una combinazione di eventi. È vero che non era mai giunto ad un numero simile di gol e assist, ma bisogna sottolineare anche il fatto che nella passata stagione, in una Virtus Entella messa male, ha comunque realizzato dodici gol, cosa non da poco in una squadra retrocessa. Questo vuol dire che il ragazzo è forte, ed il fatto che si sia confermato nella compagine che, per gran parte del campionato, ha giocato il miglior calcio della Serie B, credo sia merito di entrambi, ovvero del tecnico e del calciatore”.

Dopo l’esperienza con la Virtus Entella appena citata, terminata con la retrocessione nonostante un soddisfacente bottino di reti, è arrivato il Lecce, compagine partita con un obiettivo e ritrovatasi a vincere e convincere fino ad approdare in Serie A. Qual è stato il lavoro che Andrea ha fatto su se stesso per reggere tutto ciò sotto l’aspetto mentale?

“Dopo l’esperienza con l’Entella, positiva sotto l’aspetto realizzativo ma purtroppo negativa a livello di risultati, Andrea voleva confrontarsi con una piazza importante. C’è stata l’occasione di andare al Lecce grazie al direttore Meluso e siamo stati convinti sin da subito del progetto, data la presenza di un tecnico come Liverani che aveva permesso alla squadra di giocare un calcio molto buono anche in C, oltre al fatto che Meluso conoscesse benissimo il ragazzo, avendolo lanciato al Cosenza. Andrea ha trovato ciò che cercava, non vedeva l’ora di scendere in campo, anche perché parliamo di una piazza che ti esalta”.

Definito l’eroe di Lecce oppure l’oro di Lecce, tra la piazza e il calciatore si è creato un legame che, con il passare dei mesi, pare essere diventato indissolubile.

“L’ambiente è stato fondamentale, Andrea ha recentemente detto che a Lecce si sente a casa, e questo è determinante, perché alle volte, quando parliamo dei calciatori, ci dimentichiamo di avere a che fare con dei ragazzi molto giovani, che hanno bisogno di grande sostegno. Lecce, secondo me, è stata la piazza decisiva per l’esplosione di questo ragazzo. Vorrei però ribadire che non parliamo di una sorpresa, perché a Cosenza ha segnato tredici gol, a Vercelli credo sarebbe arrivato a quindici senza l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori tre mesi, per poi andare in doppia cifra all’Entella, con dodici reti nonostante la retrocessione. I diciassette gol di Lecce rappresentano quindi l’ulteriore step della crescita di un calciatore che stava prendendo coscienza della sua forza e potenzialità. Ovviamente, come detto poc’anzi, Liverani, l’ambiente e l’entusiasmo della piazza hanno inevitabilmente contribuito ad esaltarne le caratteristiche”.

Sulla base di quanto appena detto, possiamo dire che il futuro del calciatore sarà ancora con la maglia dei salentini?

“Spero di sì, la nostra volontà è quella di proseguire in Serie A con il Lecce, perché parliamo di un traguardo che credo sia giusto tagliare assieme. Ci sarà a brevissimo un appuntamento con la dirigenza per fare il punto della situazione, perché Andrea ha un contratto abbastanza corto, quindi faremo le opportune valutazioni. L’idea principale è però quella di rimanere, spero che alla fine il tutto si concretizzi in questo senso”.

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