ESCLUSIVA PSB – Giannitti (ex Frosinone): “Serie B? La differenza la fa la continuità. Playoff? Gare spettacolari. E sui playout…”
ESCLUSIVA PSB MARCO GIANNITTI – Con il Frosinone ha scritto pagine di storia: dal 2013 direttore sportivo dei ciociari, è stato protagonista di tre promozioni in soli cinque anni. Marco Giannitti conosce bene il mondo del pallone, da quando ha iniziato la carriera calcistica come portiere. Poi la scelta di intraprendere un ruolo inedito, quello del […]
ESCLUSIVA PSB MARCO GIANNITTI – Con il Frosinone ha scritto pagine di storia: dal 2013 direttore sportivo dei ciociari, è stato protagonista di tre promozioni in soli cinque anni. Marco Giannitti conosce bene il mondo del pallone, da quando ha iniziato la carriera calcistica come portiere. Poi la scelta di intraprendere un ruolo inedito, quello del ds. Vanta, però, un primato: aver conquistato la promozione in ogni campionato in cui ha militato, dalla C2 alla massima serie. Contattato in esclusiva dalla nostra redazione, Giannitti ha fatto il punto sulla cadetteria. Ecco l’intervista completa:
Una stagione, quella che si è appena conclusa, caotica ed a tratti sorprendente. Il campionato cadetto è iniziato con l’annosa questione del format a 19 squadre. A giochi fatti, cosa ne pensa della vicenda?
“Sono sempre stato dalla parte della qualità. Se hanno ritenuto opportuno optare per il format a 19, avranno i loro motivi. Per me il campionato ha penalizzato società importanti come l’Entella. Ci saranno buone ragioni, che non possiamo sapere. Però ne ha risentito una società importante, come l’Entella, che merita senza dubbio altri palcoscenici.”
Hanno raggiunto la massima serie, con la promozione diretta, Brescia e Lecce. Cosa pensa della stagione delle rondinelle?
“Cellino ha dimostrato di essere un ottimo presidente. Dopo l’esperienza a Cagliari, dove si è giocato un grande calcio ad alti livelli, è tornato da protagonista in Italia. E’ un presidente vincente, che ha idee e programmi.”
Il Lecce, invece, ha fatto parlare di sé proponendosi come sorpresa della stagione. Cosa ha funzionato nella squadra secondo lei?
“Continuità e linearità. Dopo aver vinto la C1, ha fatto innesti di categoria e c’è stata appunto continuità nel progetto di lavoro. La serie B è questa. Un esempio fu il doppio salto del Frosinone, dove la differenza l’ha fatta la continuità. Il Lecce ha dimostrato che questo, senza fare spese folli, può pagare.”
Nelle ultime settimane l’argomento caldo riguarda l’annullamento dei playout, dopo la decisione in primo grado del TFN sul caso Palermo. La decisione della Lega B sta facendo discutere, e nelle prossime ore si attendono le riflessioni del Coni in merito alla questione. Il tutto è andato a discapito non solo dei rosanero, ma anche del Foggia, che avrebbe potuto disputare gli spareggi per rimanere in cadetteria…
“Lì faccio fatica a dare giudizio. Ci sono delle norme federali ed il famoso articolo 18, il mio è un giudizio da persona non esperta in materia. Per questo ci sono avvocati e persone che ne sanno di più; dispiace che ci siano grandi piazze coinvolte, ma non posso rispondere perché non conosco bene le norme.”
Tornando al rettangolo di gioco, si stanno disputando le gare dei playoff: un pronostico?
“Per la continuità va apprezzato il Cittadella, anche quest’anno ha dimostrato di saperci stare. Adesso ci sono il Pescara, che ha dato continuità tutto l’anno, Verona e Benevento, squadre che hanno iniziato la stagione attrezzate per competere e che si ritrovano ai playoff. Sono gare spettacolari. I playoff li vincerà chi ha energia e panchina pronta, perché parliamo di uno spreco di energie importanti, si gioca a breve termine. Non c’è una favorita, ce la farà chi ha queste qualità”.
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