ESCLUSIVA PSB – Tossani (Il Nuovo Calcio): “Il miglior gioco quello di Liverani a Lecce. Sulle rivelazioni…”
MICHELE TOSSANI ESCLUSIVA – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Michele Tossani, esperto tecnico-tattico, collaboratore di Parmapress24 e “Il Nuovo Calcio” e creatore di lagabbiadiorrico.com, per analizzare la stagione cadetta appena conclusa. Che Serie B è stata? Cosa è cambiato dallo scorso anno? “Secondo me è stata la solita serie B: combattuta, incerta, ricca di […]
MICHELE TOSSANI ESCLUSIVA – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Michele Tossani, esperto tecnico-tattico, collaboratore di Parmapress24 e “Il Nuovo Calcio” e creatore di lagabbiadiorrico.com, per analizzare la stagione cadetta appena conclusa.
Che Serie B è stata? Cosa è cambiato dallo scorso anno?
“Secondo me è stata la solita serie B: combattuta, incerta, ricca di colpi di scena. Quello che è andato peggio è stato il fatto di non aver avuto una classifica certa a causa delle questioni extra campo.”
Top3 Mister: quali sono i tecnici che hanno espresso il miglior gioco?
“Secondo me ci sono diversi tecnici che hanno cercato di proporre un gioco più propositivo e hanno fatto vedere qualcosa di interessante. È sempre difficile fare classifiche del genere perché si rischia di dimenticare qualcuno. Se dovessi però indicare tre nomi da mettere su un ipotetico podio del bel gioco, allora dico Liverani, Marino e Braglia. Secondo me hanno espresso il calcio migliore e per tutta la durata della stagione, mostrando quindi anche continuità nella loro proposta di gioco.”
A proposito di Mister, tanti sono quelli che sono stati esonerati. Quali dei tanti esoneri è stato un momento di svolta?
“Sicuramente quello di Grosso. Quando è arrivato Aglietti, il Verona rischiava di non entrare nei playoff, nonostante fosse una squadra costruita per arrivare nelle prime due posizioni e ottenere così la promozione diretta. Con qualche accorgimento, l’ex allenatore dell’Entella è stato in grado di rimettere la squadra sui binari giusti e di vincere i playoff. Direi poi che anche il lavoro di Breda a Livorno meriti di essere segnalato.”
Diversi sono i giocatori che si sono messi in mostra. Quali sono i giocatori rivelazione?
“Sí, ci sono stati diversi giocatori che si sono messi in evidenza. Alcuni erano attesi (penso a Tonali ad esempio) mentre altri sono stati appunto delle rivelazioni. Fra queste, dovendone indicare una per reparto, direi Vigorito, Gravillon, Bisoli e Moncini.”
Brescia, Lecce e Verona sono le tre promosse in Serie A. Chi ha espresso il miglior gioco? Donnarumma, La Mantia o Di Carmine: chi preferisci dei tre?
“Mi ha colpito particolarmente il Lecce. Ho scritto di loro anche sul mio blog. Liverani ha presentato una squadra propositiva, che cercava sempre di fare la partita, anche a costo di cedere qualcosa sul piano della tenuta difensiva. L’idea del tecnico leccese è stata quella di muovere velocemente palla, sfruttando in costruzione i due difensori centrali e Tachtidis. Il greco e Mancosu, i due vertici del rombo di centrocampo, avevano il compito di unire le due catene laterali formate da terzino, interno di centrocampo e attaccante di parte. Quando poi gli avversari cercavano di schermare l’ex romanista, l’impiego di Petriccione da mezzala garantiva ai salentini di avere comunque un’alternativa attraverso la quale risalire il campo in possesso. Senza nulla togliere al lavoro di Corini, premierei quindi il calcio di Liverani e la qualità tecnica della sua rosa. Il Verona è stato più altalenante e ha cambiato totalmente approccio col passaggio da Grosso a Aglietti. Sono tre giocatori diversi. Diciamo che, personalmente, sono rimasto positivamente sorpreso da La Mantia, quest’anno micidiale dentro l’area di rigore avversaria.”
Foggia, Padova e Carpi sono invece le tre retrocesse. Quali sono stati gli errori che hanno commesso?
“Quando si retrocede, solitamente, è per un mix di fattori: errori della società nell’assemblare la squadra, giocatori che hanno reso poco o meno del previsto, problemi del tecnico nello sfruttare la rosa a disposizione. Direi che anche per le tre retrocesse di quest’anno è accaduto qualcosa di simile. Vorrei però segnalare il buon lavoro svolto da Centurioni col Padova, a situazione già compromessa. Forse, se fosse arrivato prima…”
Attualmente si stanno disputando i play out. Che Salernitana-Venezia hai visto? Cosa ti aspetti di vedere Domenica?
“Francamente mi aspettavo di più dal Venezia, anche perché la Salernitana vive una situazione ambientale difficile con la contestazione in atto contro la proprietà e la dirigenza. Si tratta di una sfida ancora tutta da giocare e nella quale il fattore psicologico avrà grande importanza.”
Che Serie B ti aspetti invece l’anno prossimo?
“Mi aspetto una B come al solito intrigante. Sarà interessante vedere quali saranno le squadre rivelazione, quali deluderanno le attese, cosa faranno le retrocesse dalla A e cosa le neopromosse. Per me, poi, sarà ancora più divertente vedere quali tecnici si metteranno in mostra…in questo senso mi aspetto cose interessanti da Paolo Zanetti, nuovo allenatore dell’Ascoli.”