CALCIATORE RIVELAZIONE PSB – Chi si aggiudicherà la terza edizione? Ecco i candidati
CALCIATORE RIVELAZIONE SERIE B – La Serie B 2018/2019 ha chiuso i battenti dopo un anno pieno di emozioni e caos partito in piena estate scorsa e conclusosi con l’epilogo, tormentato, di Venezia-Salernitana che ha regalato la salvezza ai granata e condannato gli arancioneroverdi alla Serie C assieme a Foggia, Carpi e Padova. In Serie […]
CALCIATORE RIVELAZIONE SERIE B – La Serie B 2018/2019 ha chiuso i battenti dopo un anno pieno di emozioni e caos partito in piena estate scorsa e conclusosi con l’epilogo, tormentato, di Venezia-Salernitana che ha regalato la salvezza ai granata e condannato gli arancioneroverdi alla Serie C assieme a Foggia, Carpi e Padova. In Serie A Brescia, Lecce e Verona. Così come da due stagioni a questa parte, la redazione di Pianetaserieb.it ha scelto 18 calciatori che si contenderanno il premio “Calciatore Rivelazione PSB” giunto alla terza edizione dopo le vittorie di Manuel Lazzari alla SPAL e di Giovanni Pinto, protagonista della miracolosa salvezza dell’Ascoli di Cosmi.
I criteri secondo cui sono stati scelti 18 calciatori dalla redazione di PSB sono semplicissimi: tutti quei giocatori che, più di altri, si sono contraddistinti positivamente alla loro prima stagione da protagonista in Serie B, a prescindere da età, risultato finale della squadra ed eventuali altre avventure in B senza minutaggio elevato. Ecco, caso per caso, le motivazioni che hanno portato ogni singolo calciatore ad essere stato scelto nel sondaggio che potrà essere votato sulla nostra pagina Facebook.
Augello (Spezia) – Regista di fascia: cross, passaggi chiave, spinta costante. Il suo piede educato ha permesso alla manovra dello Spezia di risultare fluida anche sulla corsia mancina esterna e le statistiche in tal senso lo premiano. Il rendimento è stato costante ed i fari della Serie A si sono accesi su di lui.
Bogdan (Livorno) – Il colosso croato è stato il perno della difesa del Livorno. All’esordio in Serie B le sue prestazioni sono state sempre notevoli ed anche per l’ex Catania, dopo una stagione fantastica in Toscana, potrebbero aprirsi le porte della Serie A.
Cistana (Brescia) – Protagonista indiscusso della promozione del Brescia, il classe ’97 è stato un elemento chiave della difesa delle rondinelle. Terzino all’occorrenza, centrale affidabile e dinamico di base. Corini lo ha lanciato definitivamente e le prestazioni lo hanno premiato.
Dragomir (Perugia) – Centrocampista moderno dalla tecnica sopraffina, il romeno classe ’99 ha sorpreso tutti nella mediana di qualità del Perugia. Mezzala o trequartista, l’ex Arsenal ha formato con Verre un tandem infallibile dando al Perugia la possibilità di raggiungere i playoff.
Frare (Cittadella) – Proveniente dalla Serie C, il difensore classe ’96 è riuscito ad imporsi in una delle retroguardie più collaudate della Serie B. Ha provato a raccogliere l’eredità pesantissima di Varnier non sfigurando ed ora è un profilo da Serie A, col Napoli pronto a prelevarlo.
Frattesi (Ascoli) – Con prestazioni alterne, dettate anche dalla posizione di metà classifica dell’Ascoli, il classe ’99 ha messo in luce una personalità fuori dal comune risultando quasi sempre presente nello scacchiere di Vivarini. Protagonista al Mondiale U20 con l’Italia, il calciatore di proprietà del Sassuolo ha il futuro dalla sua parte.
Mancosu (Lecce) – Giocate, corsa, 13 gol, 6 assist. Alla prima stagione in Serie B, a 30 anni il faro del Lecce ha messo in campo la sua classe diventando un eccelso interprete del gioco di Liverani che nelle due stagioni in Salento lo ha rivitalizzato. Ha resistito alla tentazione del Cagliari in Serie A ed ha avuto ragione: la massima serie, ora, lo aspetta col suo Lecce.
Marras (Pescara) – Prima trequartista nel 4-3-1-2, poi esterno a destra nel 4-3-3. Marras è stato l’elemnto che ha permesso al Pescara di cambiare modulo sia a gara in corso che dall’inizio. Velocità ew dribbling nello stretto lo hanno reso, a tratti, imprendibile.
Moreo (Palermo) – Alla prima vera stagione in una piazza enorme come quella di Palermo, il ragazzone classe ’93 ha messo in campo molta dedizione e tanto sacrificio. 6 i gol e altrettanti gli assist in una stagione che ha visto il Palermo, sul campo, lottare sino alla fine per la Serie A.
Okereke (Spezia) – Doppia cifra di gol ed assist, imprendibile in campo aperto, buona tecnica di base con entrambi i piedi. Il modulo di Marino lo ha esaltato ed il nigeriano dello Spezia ha sfoderato una stagione da urlo che ha fatto lievitare il prezzo del suo cartellino. La Serie B è pronta ad una cessione record.
Paleari (Cittadella) – Semplicemente un muro: parate fuori da ogni logica, sicurezza tra i pali e leadership da veterano nonostante l’eredita raccolta, quella di Alfonso. Paleari è stato, numeri ed oggettività alla mano, il miglior portiere di questa Serie B.
Palmiero (Crotone) – A tratti maestoso: elegante, efficace, il cervello che ha permesso al Cosenza di giocare un calcio bello ed efficace. Dopo tanto girovagare Braglia lo ha plasmato ed ora il prodotto di casa Napoli è un giocatore di livello assoluto.
Ranieri (Foggia) – Nella complicatissima stagione del Foggia è emerso il carattere del ragazzo di proprietà della Fiorentina. Duttilità, qualità ed abnegazione hanno permesso a Ranieri di portare a compimento un’ottima stagione personale.
Silvestri (Verona) – Pararigori ed a tratti saracinesca: il portiere ex Leeds ha difeso la porta del Verona con una qualità elevata ed anche ai playoff, soprattutto col Pescara, ha messo il suo zampino che ha permesso agli scaligeri la promozione in Serie A.
Tabanelli (Lecce) – Infortuni, annate storte anche in Serie C. Poi la luce, la qualità, i gol, la tecnica. Il “Taba” si è preso una rivincita personale dando vita ad una stagione straordinaria, contribuendo con 8 gol alla promozione del Lecce. La Serie A lo attende.
Tutino (Cosenza) – Uomo di qualità del Cosenza di Braglia. Dopo tantissime chance non sfruttate in giro per l’Italia, il ragazzo scuola Napoli ha trovato la sua isola felice a Cosenza dove ha dato vita ad un biennio fantastico. In questa stagione le sue prestazioni sono state costanti e di livello e, finalmente, Tutino è pronto a spiccare il volo.
Vicario (Venezia) – Sollecitato moltissimo a causa della stagione poco brillante da parte del Venezia, il portiere classe ’96 si è messo in luce con alcune prestazioni monstre che gli son valse la candidatura al premio e la promozione, personale, in Serie A.
Zanellato (Crotone) – Mai nei piani dei tecnici per tutto il 2018, il 2019 è stato il suo anno. Col ritorno di Stroppa in panchina la sua qualità è servita al Crotone per rialzarsi e dar vita alla cavalcata salvezza. Diverse, per il centrocampista scuola Milan, le giocate di altissima caratura.