Frosinone, per la panchina i tifosi votano Pochesci. Il tecnico: “Onorato per la stima ricevuta”
FROSINONE POCHESCI – Dopo la retrocessione dalla Serie A ed il conseguente ritorno in cadetteria, il Frosinone sta già pensando al proprio futuro. Il primo tassello da inserire nel nuovo progetto del club sarà quello relativo alla prossima guida tecnica, con diversi nomi di grande rilievo associati alla società laziale. A tal proposito, anche i tifosi […]
FROSINONE POCHESCI – Dopo la retrocessione dalla Serie A ed il conseguente ritorno in cadetteria, il Frosinone sta già pensando al proprio futuro. Il primo tassello da inserire nel nuovo progetto del club sarà quello relativo alla prossima guida tecnica, con diversi nomi di grande rilievo associati alla società laziale. A tal proposito, anche i tifosi hanno voluto esprimere la propria preferenza sui social riguardo il prossimo allenatore che vorrebbero vedere sulla panchina della squadra nel prossimo torneo di Serie B. Risultato? A grande richiesta il nome più acclamato è quello di Sandro Pochesci. L’emittente ExtraTv lo ha contattato personalmente chiedendogli cosa ne pensasse di tutto ciò. Ecco il commento dell’ex tecnico della Casertana:
“Mi sembra di rivivere le giornate di Terni quando arrivai da eterno sconosciuto e dopo poco tempo arrivarono in 11 mila a vedere le partite della mia Ternana, che all’epoca non era di certo prima in classifica. Mi fa enormemente piacere l’interesse e l’apprezzamento che i tifosi del Frosinone hanno manifestato nei miei confronti. A discapito del pensiero di molti scienziati del calcio che fino a poco tempo fa pensavano che la squadra non meritasse la Serie A, io credo che quella dei ciociari sia una meravigliosa favola che fa, e spero continuerà, a far bene al questo sport perché aiutano a far capire che tutto è possibile nella vita e che i sogni molto spesso si possono realizzare. Se il sogno del Frosinone, magari inizialmente impensabile, era quello di arrivare in massima serie, il mio potrebbe essere quello di lavorare in una società seria proprio come quella gialloblu’ che sarebbe per la mia carriera un punto di arrivo.
Dopo il mio esonero di Terni sono stato piu volte allo Stripe a visionare le partite della squadra approfittando della vicinanza da casa. Non c’è mai stato alcuna possibilità concreta in passato di poter allenare il club, perché penso che una società importante come il Frosinone ambisca a profili più esperti del mio. Non dico che questi possano essere più bravi, però penso sia andata così. Messaggio per i tifosi? Sono rimasto favorevolmente sorpreso da tanta simpatia e stima nei miei confronti soprattutto perché proviene da dei supporters straordinari che ho ammirato con tanto interesse quando affrontai il Frosinone da avversario. Reputo i tifosi ciociari umili ed operai, un po’ come me. Entrambi siamo piccoli ma vorremmo diventare grandi.”