Fatto Quotidiano – Iscrizione Chievo Verona e Trapani in dubbio? Ecco il motivo
ISCRIZIONE CHIEVO VERONA TRAPANI – Dopo il grande caos che si sta consumando in queste ore legato al Palermo, il Fatto Quotidiano ha parlato di alcuni dubbi legati all’iscrizione in Serie B di Chievo Verona e Trapani. Il club clivense, protagonista la scorsa estate dello scandalo plusvalenze fittizie e ora in difficoltà economica. Per ripianare il debito e rientrare […]
ISCRIZIONE CHIEVO VERONA TRAPANI – Dopo il grande caos che si sta consumando in queste ore legato al Palermo, il Fatto Quotidiano ha parlato di alcuni dubbi legati all’iscrizione in Serie B di Chievo Verona e Trapani. Il club clivense, protagonista la scorsa estate dello scandalo plusvalenze fittizie e ora in difficoltà economica. Per ripianare il debito e rientrare nei parametri ha utilizzato le cessione di alcuni calciatori: De Paoli, Jaroszynski, Bani, per citare giusto le più redditizie, per un saldo complessivo di 10,6 milioni, confermato anche dalla Lega Serie A. Tutto a posto dunque? Quasi: il regolamento federale fissava al 22 giugno il termine per l’utilizzo del saldo finanziario dei trasferimenti, ma nella prima comunicazione ricevuta dalla Serie Bper alcuni veniva indicata la data successiva del 23 giugno. Una semplice svista poi rettificata o un ritardo coperto con una toppa? Senza considerare che per uno di questi trasferimenti c’è un’altra società che ha rivendicato una quota dei proventi che le spetterebbe da contratto. Sempre come si legge sulla versione online del celebre quotidiano, rischia anche il Trapani: i granata in campo hanno appena conquistato la promozione in Serie B ma hanno dovuto penare per confermarla, in piena cessione societaria. Il primo atto della nuova proprietà è stato garantire l’iscrizione al campionato ma anche qui c’è un dettaglio che ha destato qualche perplessità: sarà stata la fretta, ma la fideiussione è arrivata in Lega sprovvista di timbri. Solo semplici firme, che non hanno lo stesso valore di autenticità. In questo caso viene considerata una dimenticanza, ma in Serie B hanno già avuto brutte esperienze con documenti bancari artefatti (ricordate il mistero degli F24 del Bari di Giancaspro, poi fallito?). Che fare, dunque? Vale o non vale? Deciderà la Covisoc, e poi definitivamente il consiglio Figc il 12 luglio, su tutti i casi contestati).
FONTE: Fatto Quotidiano