Pescara, Fiorillo: “Zauri molto preparato. Galano? Se sta bene rompe gli equilibri”
Vacanze in famiglia e poi ritorno al campo per Vincenzo Fiorillo, da sei stagioni estremo difensore del Pescara. Il portiere dei biancazzurri si appresta a vivere una nuova annata in riva all’Adriatico, di questo e altro ne ha parlato ai microfoni de Il Corriere Dello Sport. Tanti i temi toccati, a partire dal sogno Serie […]
Vacanze in famiglia e poi ritorno al campo per Vincenzo Fiorillo, da sei stagioni estremo difensore del Pescara. Il portiere dei biancazzurri si appresta a vivere una nuova annata in riva all’Adriatico, di questo e altro ne ha parlato ai microfoni de Il Corriere Dello Sport. Tanti i temi toccati, a partire dal sogno Serie A svanito ai playoff. Queste le sue considerazioni: “Delusione smaltita? Beh, ora sì. C’è stata tanta amarezza, ma adesso sono proiettato sul nuovo campionato. Senza nulla togliere a quello appena concluso che ci ha regalato tante emozioni. Certo, dispiace essere andati fuori per un rigore (nelle semifinali playoff contro il Verona, ndc) a 10′ dalla fine, ma il calcio è così, non ti regala niente e penso che, dopo un girone d’andata straordinario, potevamo fare qualcosina di meglio in quello di ritorno e magari avremmo coronato il sogno. Ma ora basta rimuginare, guardiamo avanti“.
Capitolo Zauri. Da compagni di squadra ad allenatore degli abruzzesi, Fiorillo ne parla così: “Sì, abbiamo militato insieme nella Sampdoria dieci anni fa, quando io ero un giovanissimo e lui un calciatore affermato. Tu o lei? Beh, ancora non lo so, ma a prescindere, l’importante è il rispetto, quello non mancherà. Supporto? Non c’è dubbio che lo avrà. Lui è molto preparato e umanamente non si discute, tutti noi dovremo metterci a disposizione e capire cosa ci chiederà“.
Idee chiare e tanta soddisfazione sul Pescara che si sta formando in questa sessione di mercato: “Secondo me la nostra società finora è una di quelle che si sta muovendo meglio sul mercato – afferma il classe ’90 -. Un esempio? L’arrivo di Galano. Lo conosco bene e, al di là dell’ultima travagliata stagione a Foggia, lui è un elemento importante, se sta bene rompe gli equilibri. Io sono contento di averlo come compagno e non più da avversario. In passato ho provato anche a corteggiarlo affinché venisse al Pescara. Ora per fortuna è arrivato. Sarà la nostra arma in più. Anche Busellato è un ottimo innesto e mi sembra che ci siano altre operazioni interessanti (l’ex palermitano Chochev, ndc) in dirittura d’arrivo. Intanto c’è Bunino che torna da un’esperienza alla Juve U23 sempre molto formativa, poi ci vuole un po’ di tempo per completare il reparto, ma non ho dubbi che sarà all’altezza della situazione“.
Brugman verso l’addio, il compagno di squadra dà un consiglio al centrocampista: “Se può arrivare a una squadra di fascia medio-alta di serie A è giusto che vada, altrimenti se deve salire di categoria per lottare fino all’ultima giornata per la salvezza – perché ormai si è capito quali sono i rapporti di forza economici della massima serie – allora è meglio che resti con noi, magari ci aiuterà a raggiungere quella promozione che ci è sfuggita quest’anno“.
Chiosa sul ritiro precampionato ormai incombente: “Beh – sorride – non è che sotto l’ombrellone si stia male, però è vero: non vedo l’ora“.