Balata a PSB: “Bisogna riconoscere quello che fa la Lega B. Sulla riforma…”
BALATA SERIE B – Non poteva mancare, nell’incantevole cornice del Chiostro di San Francesco ad Ascoli, dove si è tenuta la presentazione del calendario di Serie B, il presidente della Lega B Mauro Balata. Il numero uno della cadetteria ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti, tra cui il nostro inviato Alessio D’Errico: “Abbiamo dei […]
BALATA SERIE B – Non poteva mancare, nell’incantevole cornice del Chiostro di San Francesco ad Ascoli, dove si è tenuta la presentazione del calendario di Serie B, il presidente della Lega B Mauro Balata. Il numero uno della cadetteria ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti, tra cui il nostro inviato Alessio D’Errico: “Abbiamo dei dati in miglioramento sotto tutti i punti di vista, sia come presenza di spettatori negli stadi, che come appassionati in TV o fans sui social. Il trend di crescita degli ultimi due anni è superiore al 200%, quindi cerchiamo di produrre un calcio bello, imprevedibile e che cerca di entrare in una relazione virtuosa con le città, le comunità, le amministrazioni comunali, i tifosi, la gente e l’economia di questo meraviglioso Paese.
Il Chiostro di San Francesco è un posto magico, che trasuda storia. Vogliamo proseguire con questo genere di progetti, perché è nostra intenzione giocare a calcio insieme ai nostri tifosi, città e territori, così da rendere questo sport un veicolo di civiltà.
La B a 20 squadre è frutto di una riforma, che noi abbiamo voluto fortemente e che non si riusciva a fare da 17 anni, non so perché. Sono arrivato e con le mie società abbiamo ragionato e lavorato duramente. Non è ancora una riforma dei campionati completa, su cui secondo me bisognerà ritornare, credo che anche il presidente federale ne discuterà nei prossimi mesi, dato che era all’interno del programma di Gabriele Gravina. Vogliamo un calcio che sia più sostenibile, più responsabile, che abbia maggiore qualità, in cui venga riconosciuto quello che fa la Lega B.
VAR? La sperimentazione è resa obbligatoria dal regolamento IFAB, inizieremo la fase per l’appunto sperimentale, abbiamo fatto i primi raduni con i nostri arbitri della CAN B. Siamo d’accordo sia con la Federazione che con l’AIA e il presidente Nicchi, stiamo ragionando con le mie società su come affrontare questo percorso. È un progetto che è già partito, l’ho voluto fortemente perché credo che aumenti il valore del brand Serie B.
Abbiamo, in Serie B, tantissimi giocatori che poi vengono convocati regolarmente nelle rappresentative nazionali, qualcuno addirittura nella Nazionale A, da questo punto di vista il nostro ruolo è importante. È da 20 mesi che sono presidente della Lega B, credo che a questo campionato vada riconosciuto qualcosa in più a 360°, che forse negli anni scorsi è stato tolto. Bisogna fare un ragionamento complessivo, è un sistema calcio che deve crescere e ha bisogno di progetti virtuosi come quello della Serie B.
La Serie B è pronta a lanciare tutti i calciatori, allenatori e dirigenti meritevoli. Questo è giusto, perché i migliori devono essere qualificati, riconosciuti e portati a svolgere le funzioni che meritano“.