28 Agosto 2019
Pisa, a tutta B…irra!
È iniziato in maniera scoppiettante il vero campionato degli italiani. Con sorprese ed emozioni fin dalla prima giornata, tra queste il mancato successo del Pisa che all’Arena Garibaldi, stadio Romeo Anconetani, nel vernissage di lusso della stagione 2019/2020,ha fallito l’appuntamento con la vittoria fallendo a tempo abbondantemente scaduto un calcio di rigore che gli avrebbe […]
È iniziato in maniera scoppiettante il vero campionato degli italiani. Con sorprese ed emozioni fin dalla prima giornata, tra queste il mancato successo del Pisa che all’Arena Garibaldi, stadio Romeo Anconetani, nel vernissage di lusso della stagione 2019/2020,ha fallito l’appuntamento con la vittoria fallendo a tempo abbondantemente scaduto un calcio di rigore che gli avrebbe consentito di sconfiggere il Benevento, una delle corazzate del campionato.
I nerazzurri della città della Torre pendente hanno offerto un buono spettacolo, dimostrando di trovarsi subito a proprio agio anche nella categoria superiore, conquistata nel giugno scorso sul campo di una Triestina mai doma e dopo una cavalcata esaltante senza sconfitte per oltre venti incontri. Forse la squadra necessita di una messa a punto nei vari reparti con l’innesto magari di uomini di esperienza, ma siamo appena alla prima giornata ed il mercato estivo resterà aperto per qualche giorno ancora. Anche se difesa e centrocampo sembrano già a posto e con numerosi titolari intercambiabili.
Nell’immaginario del tifoso è l’attacco il reparto che più affascina: chi fa gol diventa subito idolo delle tifoserie e al Pisa ,nonostante la presenza di buoni attaccanti (in primis Marconi e Masucci) che, non dimentichiamolo, hanno portato la squadra in paradiso, crediamo manchi proprio il vero goleador in doppia cifra che possa far fare alla squadra il salto di qualità. Anche se scalpita, per adesso tra le riserve, il giovane Asencio del quale si dice un gran bene.
Per poter ambire ad un campionato di vertice, perché la città di Pisa, pur con tutta la modestia del mondo, non può accontentarsi di un campionato nel limbo dell’anonimato. Deve lottare per traguardi ambiziosi: lottare, non vincere a tutti i costi! La tifoseria non si pone traguardi, come testimonia la terza posizione nella classifica degli abbonamenti sottoscritti.
Articolo a cura di Riccardo Casola