Il Cittadella trafigge il Trapani e rivede la luce, al “Tombolato” è 2-0

CITTADELLA – TRAPANI 

Allo stadio “Tombolato” va in scena una sfida tra deluse: da un lato i padroni di casa del Cittadella, alla ricerca di punti per dimenticare le batoste contro Spezia e Cittadella, dall’altro il Trapani, anch’esso reduce da due sconfitte consecutive e in attesa di un’amalgama della rosa. Chi riuscirà a conquistare un risultato positivo potrà ritrovare la luce dopo un periodo oscuro.

PRIMO TEMPO 

Parte subito forte il Cittadella con le conclusioni di Bussaglia e Celar, ma il portiere ospite Dini riesce a disinnescare il pericolo in entrambe le situazioni. Il Trapani sembra un po’ contratto e lo dimostra anche nell’incertezza di Fornasier, che riesce a farsi sfilare il pallone da Diaw. Proprio quest’ultimo, al 28′ sciupa un’occasione clamorosa, allungandosi troppo il pallone davanti alla porta avversaria. La partita si assesta su ritmi bassi e l’occasione trapanese arriva solo allo scadere del primo tempo sull’asse Pettinari-Scaglia, ma il pallone finisce a lato. Termina il primo tempo.

SECONDO TEMPO

La seconda frazione procede sulla falsa riga della prima, con il Cittadella più incisivo nella metà campo avversaria. Passa qualche minuto e la formazione di casa passa in vantaggio: Luppi immette un prezioso cross dalla destra e trova l’inserimento di Celar, che con un colpo di testa trafigge Dini. 1-0 per il Cittadella! – Gli uomini di Venturato non si accontentano e al 53′ si ritrovano tra le mani l’occasione per raddoppiare: l’arbitro concede calcio di rigore per fallo dell’estremo difensore ospite, ma lo stesso si riscatta neutralizzando la conclusione di Iori. Nessun sussulto d’orgoglio per il Trapani, che dimostra al contempo poca compattezza. Al 68′ minuto, il Cittadella mette in ghiaccio la partita con una precisa conclusione di Davide Diaw, che vale il 2-0! – Doppio vantaggio meritato, dopo le tante occasioni sfornate nella ripresa. La parte finale della partita non regalerà particolari emozioni, con i padroni di casa bravi a controllare la partita e gli ospiti incapaci di costruire azioni degne di nota. L’arbitro fischia la fine del match.