Marino: “La Salernitana non è una sorpresa. Frosinone costruito per vincere”
PASQUALE MARINO SALERNITANA FROSINONE – Pasquale Marino, ex tecnico (tra le altre) del Frosinone, è stato raggiunto da “Il Mattino” per commentare la prossima sfida che attende i Ciociari, di scena all’Arechi di Salerno: “Domenica sarà partita da tripla, per qualità dei due organici è aperta a qualsiasi risultato. La Salernitana non è una sorpresa. […]
PASQUALE MARINO SALERNITANA FROSINONE – Pasquale Marino, ex tecnico (tra le altre) del Frosinone, è stato raggiunto da “Il Mattino” per commentare la prossima sfida che attende i Ciociari, di scena all’Arechi di Salerno: “Domenica sarà partita da tripla, per qualità dei due organici è aperta a qualsiasi risultato. La Salernitana non è una sorpresa. Ci si aspettava di trovarla ai vertici, a giudicare dalla rosa allestita e dall’allenatore bravo ed esperto che la guida. Sta facendo bene, ancor più perché, da quel che leggo, ha giocatori importanti momentaneamente fuori causa. Se sei secondo in classifica in queste condizioni – riporta salernitananews.it – vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro. Il Frosinone soprattutto in trasferta ha fatto fatica finora, ma è sempre una squadra costruita per vincere. È normale che dopo una retrocessione si faccia fatica a rientrare nella mentalità giusta della B. Successe anche a me: quando arrivai lì, persi tre partite nelle prime sette, la squadra non ingranava come ci si aspettava, dopo il salto all’indietro dalla massima serie. Alla fine, facemmo il record di punti, ben 74, anche se non servì per ottenere la promozione.
Di certo, la Salernitana avrà dalla sua parte il fattore campo e il morale alto. Penso che al Frosinone, però, non manchi la voglia di fare bene. Conosco il presidente Stirpe, non è uno che cambia facilmente allenatore, a meno che non ci siano disastri. Non credo che Nesta rischi, avrà tempo e modo di ripartire dopo questo avvio. Salerno-Ventura è un binomio giusto… per entrambi. La Salernitana ha scelto il meglio sulla piazza: è un tecnico che ha vinto tanti campionati di B e conosce bene la categoria, anche se ha fatto recentemente più Serie A e Nazionale. I risultati cominciano a intravedersi e i margini miglioramento sono ampi. Ventura chiede qualità di gioco, ha avuto sempre idee innovative e propositive. La Salernitana non potrà che fare ancora meglio, col lavoro e il passare dei mesi, ma soprattutto col recupero di giocatori importanti. Cerci? La sua qualità è indiscutibile, quando raggiungerà la condizione fisica accettabile rappresenterà il top per la B. E poi, lavora con l’allenatore con cui ha sempre dato il massimo in carriera.
Aspetterei la fine di ottobre, affinché le squadre raggiungano il livello fisico ottimale e facciano vedere al meglio il loro gioco. Sulla carta ce ne sono una dozzina che puntano alla promozione. Oltre a Empoli e Benevento c’è anche la Cremonese, che ha fatto un mercato considerevole. L’Ascoli ha una attacco importantissimo, perché chi non gioca lì sarebbe titolare in qualsiasi altro posto. Non dimenticherei il Perugia e soprattutto il Crotone, che sta confermando il grande girone di ritorno fatto l’anno scorso con Stroppa. Occhio anche al Pescara: ha avuto qualche stop di troppo, ma l’organico resta forte.
Il mio futuro? Se avessi voluto allenare a tutti i costi, a quest’ora sarei già su una panchina. Attendo cose stimolanti, progetti entusiasmanti, perché credo nel mio lavoro. L’anno scorso penso di aver fatto bene allo Spezia: al di là del gioco espresso, sono stati valorizzati giocatori come Okereke e Augello, plusvalenze importanti per il club. La panchina della Salernitana? Lessi qualcosa in proposito, ma non so se effettivamente avevano pensato a me. Ad ogni modo, il campo sta dimostrando che la Salernitana ha fatto la scelta giusta“.