Salernitana, Menichini: “Tifo sempre per i granata, possono puntare alla A”
MENICHINI SALERNITANA – E’ stato protagonista nel finale della scorsa stagione: Leonardo Menichini ha guidato la Salernitana alle battute d’arresto nel campionato cadetto precedente. Un legame, quello dell’attuale allenatore della primavera della Lazio, con i granata forte ed indissolubile, ribadito nell’intervista riportata da salernitananews.it: In attesa di Venezia-Salernitana: “Pure questa sarà una vigilia come l’abbiamo […]
MENICHINI SALERNITANA – E’ stato protagonista nel finale della scorsa stagione: Leonardo Menichini ha guidato la Salernitana alle battute d’arresto nel campionato cadetto precedente. Un legame, quello dell’attuale allenatore della primavera della Lazio, con i granata forte ed indissolubile, ribadito nell’intervista riportata da salernitananews.it:
In attesa di Venezia-Salernitana: “Pure questa sarà una vigilia come l’abbiamo vissuta noi a giugno, ma almeno adesso si sa quando si gioca. Noi non sapevamo dove giocare né conoscevamo il nome dell’avversaria. Riuscimmo a compattarci dopo il ko con il Pescara, senza staccare la spina”.
In quella partita la Salernitana giocò in inferiorità numerica: “Non so quante volte mi ha chiesto scusa e si è rammaricato per quella sciocchezza commessa in Laguna. Ci costrinse a giocare per tanti minuti in dieci uomini, compresi i tempi supplementari. Gli ho chiesto di darmi una mano adesso in Primavera, gli ho consigliato di accettarla perché è preferibile tenersi allenati e guadagnare il ritmo gara in attesa di collocazione anziché gironzolare“. Il finale di gara fu ricco di emozioni: “Minuti di grande trepidazione, vissuti dopo una battaglia calcistica e dopo aver esaurito le energie fisiche. Ai rigori arrivammo meglio noi del Venezia, però, da un punto di vista nervoso, dopo aver difeso in qualche modo il bonus dei due risultati su tre che avevamo costruito con tanta fatica all’andata, nella gara del ricompattamento. Chiesi e ottenni di aprire le porte al pubblico in allenamento alla vigilia del playout d’andata, per aiutare i ragazzi a respirare l’aria di Salerno e a ritrovare il rapporto con il pubblico. Vennero a sostenerci in tanti allo stadio Arechi, Djuric e Jallow guidarono il nostro nel primo match. Bravo anche Micai a reagire all’aggressione, poi Di Tacchio, Migliorini, Lopez, Odjer. Ringrazio tutta la vecchia guardia per quanto mi ha dato in quel mese intenso”.
Il Venezia è tornato in B: “Giustissimo che sia di nuovo in Serie B, i playout non dovevano essere disputati e noi in ogni caso abbiamo guadagnato sul campo il diritto a partecipare all’attuale categoria”. Salerno sempre nel cuore di mister Menichini: “Tutti amici, nessun rimpianto, anzi la felicità di averla salvata di nuovo e di potermi godere le prossime Luci d’artista in Serie B. Ora la Salernitana è forte, completa. Ben allenata da Ventura, si è fatta scappare la vittoria con il Frosinone, 11 contro 10, ma può ambire al meglio, anche alla promozione diretta come altre quattro o cinque squadre. Adesso recupera Lombardi che a Venezia, da avversario, ci fece penare. Mi ha impressionato Cicerelli, ci sono ottime mezzali. Il Venezia perde temperamento senza Cosmi ma la Salernitana, compatta e riposata, può centrare il quarto successo esterno di fila”.